Il nuovo millennio si apre con Euro 2000, edizione dei Campionati europei organizzata insieme da Belgio e Olanda. Se il cammino dei Diavoli Rossi del Ct. Robert Waseige è del tutto deludente, visto che, con il 3° posto nel Gruppo B, alle spalle di Italia e Turchia, sono eliminati nel Girone, l'avventura dell'Olanda di Frank Rijkaard termina in semifinale.
Gli Arancioni, vintoil Gruppo D davanti alla Francia, travolgono per 6-1 ai quarti di finale la Jugoslavia, ma ad un passo dalla finale sono battuti 3-1 ai calci di rigore dall'Italia di Dino Zoff. I padroni di casa (si gioca all'Amsterdam Arena in uno stadio con un tifo totalmente arancione), pur in superiorità numerica per l'espulsione di Zambrotta al 34', falliscono 2 rigori nei tempi regolamentari.
Prima Toldo ipnotizza Frank De Boer, poi Kluivert calcia sul palo. L'Olanda colpisce anche un altro palo con Bergkamp. Il punteggio resta incollato sullo 0-0 fino ai calci di rigore, quando il portiere azzurro si erge di nuovo a protagonista assoluto e para di nuovo il penalty calciato da Frank De Boer, che vive un autentico incubo, e poi, dopo il rigore battuto alto da Stam, il cucchiaio vincente di Totti e l'errore per l'Italia di Paolo Maldini, si ripete neutralizzando il tentativo decisivo di Bosvelt. In una gara stregata, vista con gli occhi dei tifosi olandesi, la squadra dei Paesi Bassi deve salutare il torneo.
La maledizione della Nazionale del Paese organizzatore colpisce duramente anche ad Euro 2004. Il Portogallo di Luiz Felipe Scolari, che si presenta al via con i big della Generazione d'Oro e un giovane campione come Cristiano Ronaldo, fallisce sul più bello, ovvero in finale, in quella che è ricordata come una delle sconfitte più cocenti per i padroni di casa in un Europeo. I lusitani "cadono" 1-2 nel match inaugurale del Gruppo A con la Grecia ma poi fanno percorso netto: vincono il Girone superando la Russia (0-2) e la Spagna (0-1), quindi estromettono ai quarti estromettono 8-7 ai rigori l'Inghilterra e in semifinale battono 2-1 l'Olanda.
Ma in finale a festeggiare uno storico trionfo è la grande sorpresa del torneo, la Grecia di Otto Rehhagel. Gli ellenici, che già avevano battuto i padroni di casa all'esordio nel girone, si ripetono ribaltando clamorosamente i pronostici nella gara più importante. La solidità difensiva impedisce al Portogallo di andare a segno, mentre un goal di Charisteas al 57' manda in delirio un'intera nazione.
Quattro anni dopo sono Austria e Svizzera ad unirsi nell'organizzazione di Euro 2008. Entrambe subiranno a loro volta la maledizione, riuscendo ad essere eliminate al Primo turno nella Fase a gironi. Gli elvetici, guidati da Jakob Kuhn in panchina, chiudono ultimi nel Gruppo A con 3 punti, alle spalle di Portogallo, Turchia e Repubblica Ceca. Non va meglio all'Austria di Josef Hickersberger, che finisce penultima nel Gruppo B con un solo punto conquistato, davanti alla Polonia per differenza reti e dietro a Croazia e Germania.