All’inizio di questa stagione, la sensazione di molti era quella che il Real Madrid fosse destinato a vincere tutto. Difficile d’altronde vedere le cose in maniera diversa se la squadra campione d’Europa e di Spagna si rafforza aggiungendo alla sua rosa uno dei giocatori più forti del pianeta: Kylian Mbappé.
A disposizione di Carlo Ancelotti è stata messa una rosa fantastica e tra l’altro composta da molti elementi ancora giovani e nella fase migliore della loro carriera.
In realtà però, il campo sin qui ha detto che non tutto è andato come in tanti avevano previsto. Non si può certo dire che con Mbappé il Real sia peggiorato, ma ad oggi non si può nemmeno asserire che abbia convinto del tutto. Le sconfitte patite con il Lille in Champions League e con il Barcellona in Liga, hanno evidenziato alcuni problemi chiave e, come se non bastasse, il ritiro di Toni Kroos si sta rivelando un qualcosa dal peso specifico molto più elevato di quanto si potesse pensare.
In campionato i Blancos sono distanziati di nove lunghezze dalla capolista Barcellona (il Real ha una partita in meno) e in Champions League l’approdo diretto agli ottavi di finale non è più così scontato.
E’ presto per parlare di campanelli d’allarme, ma i problemi ci sono, sono facilmente identificabili e Carlo Ancelotti deve risolverli se vuole riportare la sua squadra sulla giusta rotta.