Dumfries in bilico all'Inter: i possibili sostituti sulla fascia destra in caso di cessione

A turbare il sonno dei tifosi nerazzurri è la clausola contenuta dal contratto di Dumfries con l'Inter: una cifra variabile da 25 a 30 milioni, valida però soltanto fino al 15 luglio e per le società estere.

Se la pista Barcellona sembra essersi sgonfiata (il pagamento dovrebbe avvenire in un'unica soluzione, aspetto non scontato per i blaugrana), nelle ultime ore si è fatta strada l'ipotesi Manchester City.

Ad alimentarla, anche i presunti contatti che ci sarebbero già stati tra i 'Citizens' e l'entourage dell'olandese: dettaglio che, se confermato, non farebbe che gettare ombre sul futuro italiano di Dumfries.

Inevitabile per l'Inter, dunque, pensare a un possibile sostituto, quantomeno in via puramente cautelativa: il nome forte per la corsia di destra è quello di Dodò della Fiorentina.

Il brasiliano è molto stimato a Milano e gli intoppi tra giocatore e Fiorentina relativi a un rinnovo del contratto (in scadenza tra due anni) in salita non fanno che corroborare una soluzione diversa da quella della permanenza in viola.

A infastidire il giocatore sarebbe stato il ritardo con cui la Fiorentina gli ha proposto il nuovo accordo; inoltre l'Inter potrebbe giocarsi anche la carta Sebastiano Esposito, profilo gradito ai toscani che l'hanno già sondato.

In Viale della Liberazione è molto apprezzato anche Dan Ndoye, per il quale però resta in pole il Napoli dopo il lavoro svolto ai fianchi del Bologna nelle ultime settimane.

Un addio di Dumfries accelerebbe però l'esigenza dell'Inter di colmare la lacuna sulla corsia di destra e i discorsi con la controparte felsinea entrerebbero definitivamente nel vivo, forti della necessità di sostituire l'olandese con un profilo adeguato alla causa.

Al momento Ndoye resta però un pelo più defilato rispetto a Dodò, complici gli 'attriti' tra l'ex Shakhtar e la Fiorentina in merito a un rinnovo sempre più complicato da portare a termine.

L'investimento più oneroso fatto dall'Inter prima del Mondiale per Club riguarda però proprio un giocatore preso per la fascia destra, o in alternativa per sfrecciare anche sulla corsia opposta: stiamo parlando ovviamente di Luis Henrique, pagato 23 milioni più bonus al Marsiglia.

Sebbene sia una possibilità molto meno concreta, non è da escludere una promozione a titolare del brasiliano, con le mire che finirebbero per spostarsi gioco forza su un profilo meno 'appariscente' rispetto a quelli di Dodò e Ndoye.

A quel punto, infatti, in casa Inter si potrebbe decidere di riservare il grosso delle risorse economiche per un nuovo playmaker: il riferimento a Ederson e alla probabile partenza di Calhanoglu in direzione Galatasaray non è affatto casuale.