Di Maria in campo con il Rosario Central dopo diciotto anni: lacrime, goal e beffa finale

Quella vissuta, sarà una giornata che Angel Di Maria non dimenticherà mai.

Non solo ha avuto la possibilità a a 37 anni di tornare a vestire la maglia del Rosario Central, ma si è visto riservare dall’Estadio Gigante de Arroyito un’accoglienza da brividi.

Al momento del suo ingresso in campo per il riscaldamento, l’impianto è letteralmente esploso. Di Maria si è posizionato al centro del campo e, visibilmente commosso, ha alzato le mani al cielo per salutare tutti i tifosi assiepati sugli spalti.

Poi ha iniziato a riscaldarsi con i suoi compagni, il tutto mentre mentre venivano intonati cori per lui.

Di Maria è stato schierato da attaccante puro e i difensori avversari gli hanno fin da subito riservato un trattamento speciale.

Marcato praticamente a uomo da Rasmussen e Moran, con quest’ultimo che si accentrava da sinistra per braccarlo, El Video ha fatto inizialmente fatica a trovare i giusti spazi, ma poi si è allargato sempre di più verso sinistra, per ritagliarsi gli giusti spiragli.

Nonostante la marcatura asfissiante, Di Maria ha sfiorato il goal con una conclusione dal limite, per poi rendersi pericoloso soprattutto sui calci da fermo.

Anche nella ripresa per Di Maria, che è stato anche colpito in maniera piuttosto dura in un paio di occasioni, le cose non sono state semplici, ma al 68’ è riuscito a togliersi la soddisfazione del goal.

L’ex Benfica, che fino a pochi giorni fa era stato impegnato al Mondiale per Club, si è incaricato della battuta di un calcio di rigore assegnato per un fallo su Veliz e lo ha trasformato battendo Petroli.

Dopo il goal, Di Maria si è tolto la maglia e, con le lacrime agli occhi, ha fatto il gesto del cuore rivolgendosi ai suoi tifosi.

La partita di Di Maria è durata 87’. Il fuoriclasse argentino ha lasciato il campo malconcio dopo un duro fallo subito da Poggi e, dopo essersi accomodato in panchina, si è lasciato andare ad un “Mi fa male tutto”.

Come se non bastasse, il Godoy Cruz, nonostante l’inferiorità numerica (Barrea espulso al 90’), in pieno recupero, al 95’, è riuscito a trovare la rete del definivo 1-1 proprio con Poggi.