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Daniel MaldiniGetty Images

Tuttosport - Daniel Maldini può giocare col Venezuela: la Vinotinto vuole convincerlo

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Tre goal nelle ultime quattro giornate di campionato, la splendida punizione vincente che ha regalato al Monza la vittoria sul Cagliari, la maglia da titolare al Monza: Daniel Maldini, semplicemente, sta vivendo il miglior momento di forma di tutta la sua carriera.

Su di lui ci sono gli occhi di Adriano Galliani, suo grande estimatore. Del Milan, che ancora ne detiene il cartellino. E poi della Nazionale: con il piccolo particolare che, a sorpresa, non si tratta della Nazionale italiana.

Ad aver posato lo sguardo sul nuovo erede della dinastia Maldini è il... Venezuela. Ovvero, ironia della sorte, la formazione che questa sera negli Stati Uniti sfiderà in amichevole l'Italia di Luciano Spalletti.

  • UNO SCENARIO MONDIALE

    A rivelarlo è l'edizione odierna di 'Tuttosport': il Venezuela sta provando a convincere Maldini a indossare la maglia della Vinotinto invece di quella dell'Italia. Un po' come aveva fatto anni fa con Massimo Margiotta, centravanti tra le altre del Vicenza, che trovò gloria dall'altra parte dell'Oceano disputando pure una Copa America.

    Maldini, almeno in linea teorica, avrebbe pure la possibilità di disputare un Mondiale: il Venezuela è infatti in piena corsa per l'edizione del 2026, avendo perso una sola partita su sei nel raggruppamento sudamericano e avendo pure pareggiato in casa del Brasile.

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  • PERCHÉ IL VENEZUELA VUOLE DANIEL MALDINI

    Ma che cosa c'entra Daniel Maldini con il Venezuela? Apparentemente nulla. Del resto il figlio di Paolo è italiano, ha un nome e cognome italiani, è nato e cresciuto in Italia, dove sta sviluppando la propria ancora breve carriera.

    Il motivo, in realtà, è concreto. Ed è legato alla nazionalità della madre: Adriana Fossa, che papà Paolo conobbe ai tempi del Milan prima di sposarla, è infatti originaria proprio del Venezuela. A questo i sudamericani vogliono appigliarsi per provare a convincere Daniel a giocare a Caracas e dintorni.

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  • NESSUNA PRESENZA CON L'ITALIA

    Del resto Maldini, a livello di Nazionale maggiore, non è mai stato convocato e non ha presenze con l'Italia. E dunque, da questo punto di vista, la scelta di giocare per il Venezuela sarebbe permessa dal regolamento della FIFA. Il figlio d'arte ha in ogni caso indossato le maglie delle selezioni giovanili azzurre, dall'Under 18 all'Under 20, ma senza che ciò possa costituire un ostacolo a un eventuale cambio di casacca.

  • COME MARGIOTTA

    Il caso di Maldini, come già accennato, ricorda da vicino quello di Massimo Margiotta: un altro che, dopo aver giocato con le giovanili dell'Italia, ha accettato di buon grado la chiamata del Venezuela. Con una differenza: Margiotta è nato e cresciuto a Maracaibo, prima di trasferirsi e costruirsi una carriera nel nostro paese.

    “Per me è stato facile dire di sì al Venezuela - diceva anni fa l'ex centravanti - Sono cresciuto a Maracaibo, lì c’erano i miei familiari ed i miei amici, quella è sempre stata una seconda patria per me. Ho accettato quella proposta perché sentivo un legame forte con quella terra e vestire la maglia dei Vinotinto ha rappresentato una responsabilità enorme. Non avrei mai potuto giocare le grandi competizioni con l’Italia e quella fu un’esperienza irripetibile. Quei momenti saranno per sempre nel mio cuore”.

    Momenti che anche Daniel Maldini, come lui, potrebbe vivere. Con la concreta possibilità di giocare pure un Mondiale: impensabile per il Venezuela di Margiotta.

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