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Dovbyk GimenezGOAL

Dallo scambio mancato alla risalita: Milan e Roma alla riscoperta di Gimenez e Dovbyk

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Poco più di un mese fa, Artem Dovbyk e Santiago Gimenez avevano una valigia pronta. Entrambi erano stati, nemmeno troppo velatamente, impacchettati da Roma e Milan, vogliose di completare uno scambio per far cambiare aria ai rispettivi bomber.

E, invece, per una volta le doors del calciomercato non sono state sliding: l’affare sfumò nelle ultime ore utili, facendo rimanere l’ucraino nella Capitale e il messicano in rossonero.

Sono passati, però, meno di quaranta giorni ed ecco che, parzialmente, entrambi si stanno dimostrando utili alla causa dei rispettivi club, che hanno vissuto un ottimo avvio di stagione anche grande alle loro prestazioni.

  • Gimenez DovbykGetty Images

    LO SCAMBIO MANCATO

    Il pregresso dei due attaccanti era differente, ma non troppo. Dovbyk era arrivato alla Roma nell’estate del 2024, Gimenez a Milano a fine gennaio. Una permanenza, alla fine, abbastanza breve, che però non aveva convinto ne giallorossi ne rossoneri: sia Artem che Santi sono immediatamente finiti fuori dai progetti 2025/26 redatti rispettivamente da Gasperini e Allegri. Per tutta l’estate 2025 Roma e Milan hanno cercato soluzioni, salvo poi rendersi conto che la via percorribile più agevolmente era scambiarsi i cartellini delle due punte. 

    Un’idea che, però, ha finito con lo scontrarsi con la realtà di una trattativa incartatasi su valutazioni sensibilmente differenti, definitivamente stroncata dalla volontà di Gimenez di rimanere al Milan, suo club del cuore.

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  • Gasperini AllegriGetty

    L’APPROCCIO DIVERSO DI GASPERINI E ALLEGRI

    Il gong del mercato, dunque, ha sentenziato la permanenza di Santi a Milano e di Artem a Roma. Un qualcosa che non ha propriamente entusiasmato, inizialmente, Gasperini e Allegri, che pure hanno avuto approcci differenti con il trattare la realtà. L’ex Atalanta è stato schietto, forse anche troppo: ha inizialmente messo, anche mediaticamente, all’angolo Dovbyk, con metodi ai limiti della brutalità; Allegri, invece, è stato più morbido, più possibilista nel trattare Gimenez. Insomma: savoir-faire diversi, ma assolutamente in linea con gli allenatori protagonisti.

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  • AC Milan v US Lecce - Coppa ItaliaGetty Images Sport

    LE CHANCE PER GIMENEZ

    Eppure, sin da subito, Gimenez le chance le ha avute. Complice l’infortunio di Leao e una condizione ben lontana dall’essere ottimale per Nkunku, Santiago è stato costantemente titolare, giocando l’84% dei minuti disponibili in Serie A. Ed è vero: il suo tabellino è fermo allo 0 in campionato sia per quanto riguarda i goal fatti che per gli assist, ma è altresì innegabile l’apprezzamento, anche manifestato pubblicamente, di Allegri per il suo lavoro oscuro, che ha spesso finito per favorire le incursioni di Pulisic e compagni. 

  • Artem Dovbyk Roma Verona 28092025Getty Images

    IL RITORNO AL GOAL DI DOVBYK

    Dovbyk, invece, si sta ritrovando centrale da due settimane a questa parte. Il suo minutaggio è cresciuto: dal quarto d’ora concesso nelle prime due di campionato, alla doppia titolarità consecutiva contro Verona e Fiorentina. Gasperini l’ha stuzzicato, anche molto, e il doppio rigore sbagliato con il Lille è stato decisivo, ma con l’ucraino in campo la Roma gioca evidentemente meglio e, in Serie A, non ha mai perso, andando ko nell’unica occasione in cui l’ex Girona è rimasto in panchina, contro il Torino. In più è tornato subito a essere letale: assist contro i viola, rete contro il Verona. 

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  • AC Milan v US Lecce - Coppa ItaliaGetty Images Sport

    DA ADDII DESIGNATI E RISORSE IMPORTANTI

    Insomma, nonostante tutto, Dovbyk e Gimenez stanno lavorando per trasformare quello che era stato uno scambio mancato un’occasione per Roma e Milan. Del resto i numeri e le prestazioni non mentono: per giallorossi e rossoneri quelli designati come addii senza rimpianti potrebbero anche trasformarsi in risorse fondamentali in una stagione lunga e densa di impegni.