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Tifosi AlessandriaGetty Images

Dalla semifinale con il Milan all’oblio: la triste fine dell’Alessandria

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In un paese come l’Italia, dove la Coppa Italia difficilmente premia le favole, è ancora negli occhi di tutti la storica cavalcata dell’Alessandria Calcio.

Nel 2015/2016 i grigi, allora in Serie C, si arrampicarono fino alla semifinale col Milan, che poi li eliminò con un 6-0 nei 180 minuti.

Fu una storica epopea, seguita qualche anno dopo dal ritorno in B dei piemontesi.

Oggi, invece, per l’Alessandria è una giornata molto triste: il club ha mancato l’iscrizione in Serie D e il futuro è un rebus.

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    COS’È SUCCESSO ALL’ALESSANDRIA

    Nell’ultima stagione, l’Alessandria in Serie C ha dovuto fronteggiare numerosi problemi societari, con la gestione partita da Enea Benedetto e terminata poi con Andrea Molinari che non ha mai dato grosse garanzie, condizionando anche l’andamento sportivo.


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  • LA DOPPIA RETROCESSIONE

    E pensare che solamente tre anni fa il club riuscì a tornare in Serie B vincendo i playoff ai rigori contro il Padova. L’annata in cadetteria si concluse con l’amara retrocessione e il ritorno in C, seguita poi da una salvezza ai playout e un secondo declassamento, quello maturato nel 2023/24.


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  • Simone Branca AlessandriaGetty Images

    L’ESCLUSIONE DALLA SERIE D

    Il dramma definitivo si è consumato lunedì 15 luglio, quando il Dipartimento Interregionale ha comunicato che, a seguito di un'ulteriore verifica delle domande, il club non ha provveduto a validare e conseguentemente a inoltrare la domanda di iscrizione al campionato di Serie D 2024-2025.

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  • AlessandriaGetty

    LA POSSIBILE RIPARTENZA

    Sono due le strade per permettere alla piazza piemontese di continuare a vivere calcio. La prima è il Città di Alessandria, già iscritta al prossimo campionato di Eccellenza, dall'altro l’Asca, storica società alessandrina neopromossa in Promozione.

    Nella vicenda, comunque, avrà un ruolo attivo anche lo storico Museo Grigio, organizzazione che si occupa della continudel club. L’ente si è già dichiarato disponibile alla tutela del marchio, con l’acquisizione in comodato d’uso e il mantenimento dei trofei e dei memorabilia dell’Alessandria Calcio.

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