Dalla Roma alla Lazio, passando per Napoli e Juventus: cosa non sta funzionando nelle big?

A Reggio Emilia sono tornati i soliti problemi della Juventus di Max Allegri. I bianconeri sono crollati col Sassuolo: non sono bastati i due pareggi raggiunti da Danilo e compagni per evitare un ko che ha avuto contorti, per certi verti, inquietanti.

L'errore di Szczęsnysull'1-0 dei neroverdi e l'incredibile autogoal di Gatti hanno confermato come, a questa squadra, capitino dei black-out incredibili. Il nervosismo di Vlahovic non aiuta e se nemmeno Chiesa basta diventa complicatissimo.

Il Napoli stenta ancora. Il pari di Bologna ci può anche stare, considerando la caratura dei felsinei, ma quello che perplime è l'evidente resa minore dei singoli. Kvaratskhelia è l'emblema di quanto detto: il georgiano prova ad accendersi ma non dà i frutti dello scorso anno e se ci si mette anche Osimhen per Garcia diventa durissima.

Già, Rudi Garcia: il rapporto con lo spogliatoio, a due mesi dal suo arrivo, è già scricchiolante, soprattutto per quanto riguarda proprio i due giocatori simbolo dello Scudetto 2022/23.

Alla Roma, invece, manca la continuità. Il 7-0 sull'Empoli, seguito dalla vittoria in Europa League, sembrava aver proiettato definitivamente i giallorossi nella stagione 2023/24 ma nel momento in cui c'era da dare un segnale, la squadra di Mourinho è tornata lenta, compassata.

A Torino, comunque, il pari ci può stare, ma dopo cinque giornate l'Inter e il Milan hanno già dieci e sette punti in più ed è un fatto che fa riflettere.

Più di tutti, forse, è la Lazio a stentare. Ancora a secco di vittorie all'Olimpico, i biancocelesti hanno mancato l'appuntamento con i tre punti anche contro il Monza. L'addio di Milinkovic-Savic non pare esser stato metabolizzato, ne da Sarri, ne dalla squadra.

Ma il grosso difetto è che Provedel non riesca più a raggiungere quei clean sheet che fecero la fortuna capitolina della scorsa stagione, con una difesa sempre perforata.

Il Milan, infine, non è assolutamente in difficoltà, ma nel primo scorcio di campionato ha palesato un neo, ultimamente ricorrente per i rossoneri: il derby di Milano. Senza quell'1-5, probabilmente, la stagione rossonera sarebbe iniziata alla grande ma quella macchia non si può ignorare.

Il Diavolo, comunque, è meritatamente secondo in classifica, con l'immediato ritorno ai tre punti contro l'Hellas Verona.