Da pezzo pregiato a giocatore da cedere: il futuro di Amrabat e quello spiraglio chiamato United

Quando nell’estate del 2023 il Manchester United ha chiuso l’operazione che ha portato in Inghilterra Sofyan Amrabat, ha versato nelle casse della Fiorentina10 milioni di euro.

A tanto ammontava infatti la cifra necessaria per il prestito oneroso al quale poi è stata aggiunta un’opzione di riscatto da 20 milioni di euro.

Una somma considerevole sulla quale però la Fiorentina, almeno per il momento, non potrà contare.

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Amrabat farà ritorno a breve a Firenze, ma non per mettersi agli ordini di Raffaele Palladino.

Tra mercoledì e giovedì raggiungerà il Viola Park per allenarsi da solo, mentre il resto dei compagni saranno in Inghilterra per una breve tournée che prevede le amichevoli con Preston ed Hull City.

Amrabat (che è reduce da una stagione molto altalenante) non rientra più nei piani della Fiorentina e d’altronde anche la sua volontà è quella di non tornare a vestire la maglia viola.

Il suo desiderio sarebbe quello di tornare al Manchester United e, secondo quanto riportato da ‘La Nazione’, la cosa non è impossibile.

I Red Devils sarebbero infatti pronti ad accogliere nuovamente il centrocampista, ma solo a patto che l’operazione possa chiudersi con un nuovo prestito oneroso a cifre inferiori rispetto a quelle sborsate un anno fa.

C’è un fattore di non secondaria importanza che al momento rende impossibile un ritorno di Amrabat in prestito al Manchester United: la scadenza del suo contratto.

Il centrocampista è infatti ancora legato alla Fiorentina fino al giugno del 2025 e questo vuol dire che servirebbe almeno un rinnovo per un anno con i viola per poter sbloccare la situazione.

Lo stesso Amrabat avrebbe già ricevuto proposte importanti dall’Arabia Saudita, ma la sua volontà sarebbe quella di restare in Premier League.