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Rashford WalkerGetty Images

Costi, leadership, continuità e non solo: perché il Milan ha scelto Walker

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Marcus Rashford o Kyle Walker? Parliamo ovviamente di due giocatori profondamente diversi, ma nelle ultime settimane sono stati proprio loro due i protagonisti di un insolito ballottaggio.

Il Milan infatti è stato dato prima sulle tracce dell’attaccante del Manchester United, per poi decidere di virare con forza sul difensore del Manchester City.

Con ogni probabilità sarà proprio quest’ultimo a mettersi presto a disposizione di Sergio Conceiçao ed il suo arrivo, per una mera questione di passaporti, escluderà definitivamente il possibile approdo in contemporanea di Rashford.

Ma perché i dirigenti rossoneri hanno deciso di puntare proprio sul giocatore del City?

  • UN’OPERAZIONE IN DISCESA

    Portare Rashford all’ombra del Duomo avrebbe voluto dire imbattersi in un’operazione potenzialmente dai costi molto elevati.

    Vero è che recentemente si è parlato della possibilità di un prestito secco, ma l’attaccante allo United percepisce uno stipendio da circa 14 milioni l’anno ed il Milan avrebbe dovuto garantire al giocatore circa la metà di questa cifra, ovvero lo stipendio da gennaio a giugno.

    Questo senza avere la certezza di poter contare in futuro su un attaccante che recentemente è entrato nel mirino di altri club, cosa questa che ha fatto aumentare il rischio di una vera e propria asta al rialzo.

    La strada che conduce a Walker è decisamente più in discesa. L’operazione con il Manchester City potrebbe chiudersi sulla base di un prestito oneroso da 1 milione di euro, accompagnato da un diritto di riscatto fissato a circa 5.

    Il difensore, che ‘radiomercato’ dà estremamente attratto dalla possibilità di vestire la maglia rossonera, guadagna in Inghilterra 6 milioni di euro a stagione, una cifra importante ma che il Milan può spalmare offrendogli un contratto più lungo (fino al 2027) rispetto a quello che lo lega al Manchester City (fino al 2026).

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  • Kyle Walker Manchester City 2024-25Getty

    GARANZIA DI CONTINUITA’

    Marcus Rashford, se non altro per una questione di ruolo e caratteristiche tecniche, è un giocatore che probabilmente stuzzica di più la fantasia degli appassionati, ma negli ultimi anni ha alternato momenti di grande forma fisica, ad altri nei quali non è riuscito ad esprimersi all’altezza delle aspettative.

    Più continuo è stato Walker, che sin qui in stagione ha avuto meno spazio rispetto al passato, ma che comunque ha sempre offerto un sentimento continuo quando è stato chiamato in causa.

    Proprio la continuità è stata una delle qualità che gli ha consentito negli anni di ritagliarsi un ruolo da giocatore importantissimo in una squadra fortissima come il Manchester City.

    Prendendo Walker, il Milan si assicura dunque un elemento dal quale è più facile sapere cosa aspettarsi.

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  • Manchester City FC v West Ham United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    UN LEADER NELLO SPOGLIATOIO

    Kyle Walker, nel corso della sua lunga carriera, ha giocato oltre 410 partite in Premier League, 57 in Champions League ed ha totalizzato 93 presenze con la Nazionale maggiore inglese.

    Si tratta dunque di un giocatore che porta in dote un bagaglio d’esperienza enorme. Il Milan dunque si troverebbe a poter contare su un giocatore capace fin da subito di portare tanto anche nello spogliatoio.

    Al City è stato un riferimento all’interno del gruppo guidato da Pep Guardiola (nonché il capitano della squadra) ed il suo carisma potrebbe risultare fondamentale per una squadra composta anche da diversi elementi giovani.

    Non è più giovanissimo (ha 34 anni), ma già in passato si è visto quanto può risultare fondamentale l’innesto in squadra di giocatori con la sua esperienza e la capacità di trascinare (recentemente è accaduto al Milan con Simon Kjaer e Zlatan Ibrahimovic).

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  • UN GIOCATORE PER DUE RUOLI

    Walker porta in dote anche tanta duttilità e si tratta di una qualità della quale tenere conto.

    Il suo ruolo naturale è quello di terzino destro, ma può agire anche da centrale mettendo a disposizione tutta la sua esperienza, la grande fisicità e la bravura nel gestire il pallone.

    Sergio Conceiçao si ritroverebbe anche a disposizione un elemento che gli consentirebbe di passare (a gara in corso o meno) anche ad una difesa a tre. In questo caso infatti, Walker potrebbe agire da ‘braccetto’ di destra.

    Rashford invece, dal punto di vista della posizione in campo, ha forse troppo in comune con un giocatore intoccabile come Rafa Leao.

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  • HA VINTO TUTTO

    Kyle Walker, nel corso della sua carriera, a livello di club ha vinto tutto ciò che si può vincere.

    In realtà fino alla soglia dei 27 anni non aveva messo nulla in bacheca, ma per lui la storia è cambiata con l’approdo nel 2017 al Manchester City (è arrivato dal Tottenham a fronte di un esborso da 55 milioni di euro).

    Con i Citizens ha vinto 6 Premier League, 4 Coppe di Lega, 2 Coppe d’Inghilterra, 3 Community Shield, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea ed 1 Mondiale per Club.

    Avere un giocatore con in suo curriculum non può che rappresentare un ‘plus’ per un club come il Milan che è tra i più titolati della storia.

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