La Coppa Italia Primavera è del Cagliari. La squadra di Fabio Pisacane si regala il tanto sperato appuntamento con la storia, vincendo 3-0 la finale contro il Milan, giocata all’Arena Civica di Milano. Per la Primavera rossoblù è il primo, storico, trofeo.
Davanti a circa tremila spettatori, è del Milan, in avvio, il timone della partita: la squadra di Guidi cerca di costruire, quella di Pisacane di ripartire in contropiede. Prima chance che arriva al settimo: percussione di Victor che si sgancia fino al limite dell’area e libera la conclusione: para Iliev senza particolari problemi. La spinta rossonera sale: ci prova Sia dalla distanza, con la palla che sorvola la traversa della porta del Cagliari non di molto grazie alla deviazione di Pintus. Alla prima occasione, però, sono i sardi a sbloccare la finale: è il minuto 21 Vinciguerra scappa fra le linee della difesa del Milan, salta secco Magni al limite, e incastra il pallone sul palo più lontano, su cui Longoni non può intervenire: 0-1, gran goal del capitano del Cagliari.
La risposta del Milan arriva cinque minuti dopo, al 26esimo: Liberali inventa per Comotto, il centrocampista ex Fiorentina però pecca di freddezza, tutto solo in area, e si fa respingere la conclusione da Iliev. Il Cagliari, però, in ripartenza è sempre pericolo e a dieci minuti dall’intervallo sfonda nuovamente: altra giocata luminosa di Alessandro Vinciguerra che trova un corridoio geniale per la discesa di Arba. Il cross del 2 del Cagliari è smanacciato male da Longoni, che apparecchia di fatto la tavola per Bolzan: tiro facile facile e palla in porta per lo 0-2 Cagliari. Il Milan è sotto shock e anche poco cinico sotto porta: Sia e Liberali creano una grande occasione per dimezzare lo svantaggio ma ancora il 10 non ne approfitta e mette a lato a porta vuota. Poco dopo, però, la squadra di Guidi si guadagna un calcio di rigore: altra penetrazione di Sia in area di rigore, Arba lo mette giù, per Frasynyak è fallo. Dal dischetto, tuttavia, Bonomi centra in pieno la traversa, fotografando una prima metà di partita decisamente non fortunata per il Milan. All’intervallo è 0-2 per il Cagliari.
In avvio di ripresa le maglie difensive del Cagliari si chiudono tanto, con il ritmo della partita conseguentemente più basso. Guidi inserisce Sala e Nissen in campo, passando alla difesa a tre. Il ritmo, però non cambia: il Cagliari appare in totale controllo fino all’ora di gioco. I principali pericoli il Milan, infatti, li crea su palla inattiva: un calcio d’angolo, Scotti riesce a calciare in area ma senza trovare lo specchio. Passano pochi istanti e il Cagliari mette il lucchetto alla partita: Trepy trova il possesso ai venti metri e tira verso Longoni. Nissen devia il pallone, rendendo impossibile l’intervento al portiere del Milan, al minuto 69 è 0-3 Cagliari. A un quarto d’ora dalla fine, è Iliev a negare a Liberali la rete della bandiera, con uno strepitoso intervento a mano aperta dopo una gran combinazione fra il 10 rossonero e Scotti.
L’ultima emozione è un calcio di punizione di Liberali, deviato in calcio d’angolo da Pintus. Al triplice fischio è delirio rossoblu, il Cagliari alza la Coppa Italia Primavera nel pomeriggio dell’Arena Civica.
