Se il buongiorno si vede dal mattino, quello della Nazionale Azzurra è stato uno splendido risveglio.
Un risveglio che ha assunto i connotati del bel 5-0 rifilato all’Estonia, ma soprattutto della sensazione che qualcosa sia finalmente cambiato.
L’Italia aveva bisogno di un qualcosa di nuovo, di scrollarsi di dosso le incertezze e i dubbi del recente passato e, da questo punto di vista, Rino Gattuso ha rappresentato ciò che serviva.
Un commissario tecnico dal curriculum probabilmente non all’altezza del suo predecessore Luciano Spalletti, ma come è noto spesso in Nazionale bisogna spingersi oltre. Lui che conosce alla perfezione il mondo Azzurro e che con il tricolore sul petto si è anche laureato campione del mondo da giocatore, non si è limitato a toccare le corde giuste, ma si è spinto oltre proponendo quelle novità che tanto sono piaciute a Bergamo.
Sono state proprio la novità le chiavi di volta per una squadra che nelle ultime uscite era parsa spenta e timorosa, a partire da quella del doppio centravanti. Kean e Retegui in coppia hanno funzionato e, sebbene la loro conferma insieme dal 1’ contro Israele non sia scontata, non si può negare che rinunciare a giocatori che così bene hanno fatto può essere complicato.

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