Come giocherà l'Italia di Luciano Spalletti?

Senza dubbio, come detto, Gianluigi Donnarumma sarà il portiere della Nazionale anche sotto la gestione Spalletti.

Il giocatore campano è ormai un senatore degli azzurri e, anzi, proprio per questo da lui ci si aspetta anche un lavoro importante fuori dal campo, per cementare un gruppo che negli ultimi mesi non è stato solidissimo e integrare eventuali nuovi giocatori.

Davanti all'ex Milan, si dovrebbe stagliare con ogni probabilità una linea a quattro. Di Lorenzo sarà un tassello fondamentale, sia come calciatore che come leader emotivo. È un fedelissimo di Spalletti, dopo il biennio di Napoli, e lo sarà anche in Nazionale. Sull'altra fascia, invece, spazio a Dimarco.

Il ciclo di Chiellini e Bonucci si è chiuso da tempo e l'allenatore di Certaldo dovrà esplorare nuove soluzioni: Bastoni è un potenziale nuovo titolare, così come Scalvini. Acerbi dovrebbe continuare fino all'Europeo ma nella coppia di centrali c'è necessità di nuovi ingressi.

Sarà il centrocampo il reparto in cui Spalletti avrà le maggiori opzioni a disposizione. Il mister campione d'Italia punterà, con ogni probabilità, sulle forze fresche di Tonali, Barella e Frattesi: due su tre giocheranno quasi sempre da mezzali, garantendo dinamismo e capacità di inserimento, skills da sempre apprezzate da Spalletti.

Il ruolo di play basso davanti alla difesa sarà conteso da Verratti, Jorginho e Locatelli, ma occhio anche a Lorenzo Pellegrini.

Con Immobile sempre presente e in testa nelle gerarchie, il posto da punta centrale il padrone lo ha. Andranno capiti gli impatti di Retegui in Serie A e il ritorno di Scamacca: in caso di esplosioni a Genova e Bergamo, sarà più facile dare all'Italia delle alternative.

Gli esterni, invece, sono un'incognita: Chiesa è l'indiziato numero uno ad agire da esterno a sinistra. Gli altri nomi per completare il tridente potrebbero essere quelli di Berardi, Zaccagni o Zaniolo, pronto allo sbarco in Premier League.

La Nazionale che verrebbe fuori, insomma, ha tutte le carte in regola per soddisfare Spalletti. Certo, ci sono delle incognite e dei punti di domanda, ma nei ruoli chiave il potenziale nuovo CT può contare su prime scelte e alternative.

Ecco l'undici tipo potenziale nel dettaglio.

Italia con Spalletti (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi (Scalvini), Bastoni, Dimarco; Verratti (Jorginho), Barella (Frattesi), Tonali (Pellegrini); Berardi (Zaniolo), Immobile (Retegui/Scamacca), Chiesa (Zaccagni).

Il 4-3-3 potrebbe lievemente switchare in 4-2-3-1 qualora Spalletti non intendesse sacrificare Pellegrini e volesse giocare con un tridente dietro la punta.

In quel caso il romanista sarebbe il perfetto trequartista per l'Italia, con una mediana composta da Barella e Tonali, perfetti per allacciare una piccola diga tutta cuore e polmoni davanti alla difesa italiana.