Come giocherà l'Udinese di Fabio Cannavaro: moduli, cambi e il ruolo di Samardzic

Cannavaro potrebbe scegliere la strada della continuità tattica, in modo da non compromettere i già sottili equilibri venutasi a creare in una stagione parecchio sfortunata.

Si va dunque verso la conferma del 3-5-1-1, con la variante del 3-5-2 utilizzata per un periodo anche durante l'ultima esperienza sulla panchina del Benevento.

Difficile che Cannavaro proponga il 4-2-3-1 o il 4-1-4-1, sistemi adottati in Cina ai tempi del Guangzhou Evergrande e al Benevento, dove era solito schierarsi anche con un 4-3-3.

La figura del serbo rischia di divenire centrale all'interno del progetto di Cannavaro, in controtendenza con quanto avvenuto nel caso di Cioffi: l'ormai ex tecnico non si è mai fatto problemi nel panchinare il classe 2002 quando c'era bisogno di dare una scossa alla squadra.

L'impressione, però, è che la tanto attesa scossa passi proprio dalle giocate di Samardzic, destinato a essere confermato nel ruolo di mezzala destra con licenza di offendere.

Complice l'assenza di una punta in grado di replicare le prestazioni offerte da Lucca, è probabile che Cannavaro scelga di partire col 3-5-1-1 visto finora in casa Udinese e dall'utilizzo di un trequartista che, a meno di colpi di scena, sarà il solito Pereyra. Da sbrogliare la matassa relativa al portiere: con Cioffi il titolare è diventato Okoye, ma non è da escludere un nuovo rimescolamento delle carte con il ritorno di Silvestri.

UDINESE (3-5-1-1): Okoye/Silvestri; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue/Ebosele, Samardzic, Walace, Payero, Kamara; Pereyra; Lucca.