Tudor e l'opinione su Vlahovic ai tempi del Verona: "Osimhen? No, l'attaccante più forte della Serie A è Dusan"

Quando il croato era l'allenatore del Verona, nel 2022, Tudor riteneva l'attaccante della Juventus il migliore di tutta la Serie A.

"Osimhen? No, lui è un giocatore forte ma il più forte secondo me è Vlahovic" rispose il tecnico a una domanda in conferenza stampa spiazzando molti.

Una risposta che peraltro ha forse pesato quando De Laurentiis, al momento di scegliere il successore di Rudi Garcia nella scorsa stagione, aveva pensato a Tudor ma ha poi dirottato su altri nomi.

Per uno strano scherzo del destino, inoltre, secondo le ultime voci proprio Osimhen sarebbe tra i principali obiettivi della Juventus nella prossima estate per sostituire Vlahovic.

Parole che invece, adesso, possono segnare un nuovo punto di partenza per Tudor e per Vlahovic.

Il primo avrà l'occasione di guidare la squadra con cui è diventato grande da giocatore finalmente in prima persona dopo la breve e non troppo fortunata esperienza da vice di Andrea Pirlo.

Il secondo invece potrebbe riscattare una stagione fin qui tormentata cercando di dare ragione al suo nuovo allenatore e magari strappare un rinnovo che ad oggi sembra lontanissimo.

D'altronde per Vlahovic nelle prossime settimane dovrebbe esserci sicuramente più spazio rispetto agli ultimi mesi della gestione Thiago Motta.

L'idea di Tudor sarebbe quella di schierare contemporaneamente in campo sia il serbo che Kolo Muani, magari con Yildiz a innescarli.

Un tridente molto spregiudicato per una Juventus che ormai ha poco da perdere e deve cercare di fare più punti possibili con l'obiettivo di centrare il quarto posto.

Poi, ovviamente, c'è la questione contrattuale che resta spinosa.

L'accordo tra Vlahovic e la Juventus infatti scade il 30 giugno 2026, dunque senza un accordo per il rinnovo la società bianconera dovrà necessariamente piazzare l'attaccante per evitare il rischio di perderlo a costo zero.

L'ingaggio percepito da Vlahovic però è fuori dal nuovo tetto salariale dunque toccherà eventualmente al serbo accettare di spalmarlo su più anni.

In caso contrario, a prescindere da questioni puramente tecniche, il divorzio al termine della stagione sarà inevitabile.