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Paulo Sousa Getty Images

Come gioca la Salernitana con Paulo Sousa: modulo e titolari

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Reduce da un periodo complicato e chiuso il ciclo Nicola, la Salernitana riparte da Paulo Sousa, tecnico alla sua seconda esperienza in Serie A dopo gli anni alla Fiorentina.

Paulo Sousa, che dal 2017 ha guidato il Flamengo, il Bordeaux, ma anche il Tianjin in Cina e la Nazionale polacca, proverà ad invertire la rotta dopo cinque sconfitte nelle ultime sette gare, tra cui quella pesantissima contro l'Atalanta per 8-2.

Il tecnico portoghese, a mercato chiuso, avrà a disposizione una squadra di giocatori esperti e giovani su cui provare a costruire la salvezza.

  • COME GIOCA PAULO SOUSA?

    Il modulo preferito di Paulo Sousa è il 4-2-3-1. Un modulo moderno, un pensiero rivolto all'attacco e al bel gioco. Il tecnico portoghese ha però dimostrato di saper giocare anche con i tre dietro, come ai tempi della FIorentina.

    Nell'ultima esperienza pre-Salernitana, quella con il Flamengo, Paulo Sousa ha giocato la grande maggioranza della stagione con il suo modulo simbolo, prima di virare verso una tattica più quadrata, dal 3-4-3 al 4-4-2. Insomma, la possibilità di cambiare modulo in corso è una sua caratteristica.

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  • EREDITARE LA SALERNITANA

    Con Nicola la Salernitana ha giocato con tre uomini dietro e due esterni a centrocampo. Un 3-5-2 o un 3-4-2-1. Insomma, niente difesa a quattro, che potrebbe essere accantonata da Paulo Sousa per i primi incontri, in attesa di trasformare la squadra a sua immagine e somiglianza.

    Considerando il modulo conosciuto e il poco tempo a disposizione, difficilmente Paulo Sousa si scosterà nel breve periodo dal modulo a tre dietro. Scelto non come traghettatore ma per il lungo periodo, con il modulo a quattro come futuro.

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  • I TITOLARI DI PAULO SOUSA

    Paulo Sousa conosce Piatek, convocato costantemente durante la sua esperienza alla guida della Polonia. L'attaccante della Salernitana ed ex Fiorentina ha giocato come punta nel 3-5-2 proposto in Nazionale: con il nuovo tecnico sarà al fianco di Dia.

    Imprescindibili Candreva e Bradaric, così come Vilhena. In generale, senza alcuni uomini top come Mazzocchi, Paulo Sousa ha pochi dubbi da sciogliere, sopratutto in difesa, se arriverà il cambuo modulo.

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  • OCHOA O SEPE?

    Il grande dubbio riguarda il portiere. Sepe è tornato a disposizione dopo l'inforturnio, schierato titolare da Nicola per la gara contro il Verona. L'esperienza internazionale di Ochoa potrebbe però riportare il messicano subito al centro del progetto, con il collega italiano in panchina come nelle gare precedenti alla sfida persa contro i gialloblù, in cui non aveva ancora recuperato al 100%.

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