Alla Lazio basta lo 0-0 per festeggiare il pass per gli ottavi di Conference League: nessuna rimonta da parte del Cluj, dopo l'1-0 dell'andata firmato Immobile.
Forti del vantaggio conquistato grazie alla vittoria nel match dell'Olimpico, i biancocelesti preferiscono la gestione lasciando tutti gli oneri agli avversari, la cui proposta offensiva è parecchio limitata in un primo tempo soporifero e con pochi sussulti.
Il primo lo offre un colpo di testa di Luis Alberto: Scuffet fa buona guardia sul suo palo. L'occasione più vistosa capitata ai rumeni è propiziata da un errore in uscita di Casale che consegna il pallone a Janga, a sua volta altruista nel servire Krasniqi: dribbling vincente su Gila ma diagonale inguardabile dal limite che grazia Maximiano. Nell'altra area c'è un'incomprensione tra Immobile e Basic: il bomber campano liscia il tiro, alle sue spalle c'è il croato che, ingannato dal movimento del compagno, cestina clamorosamente una chance ghiotta.
Complici le condizioni non perfette del terreno di gioco, la Lazio è costretta ad affidarsi ai calci piazzati per creare qualche pericolo dalle parti di Scuffet: Luis Alberto ci prova due volte da calcio d'angolo, decisivo Malele con un colpo di testa risolutore nella seconda circostanza. L'ex portiere dell'Udinese sale in cattedra al 64': doppio miracolo su Casale e Vecino, con l'uruguaiano che termina l'azione offensiva calciando incredibilmente sul fondo.
L'alleato a sorpresa, per la Lazio, si chiama Muhar, che al 77' si dimentica di avere essere stato caricato di un cartellino giallo: l'entrataccia su Immobile gli vale la doccia anticipata. L'inferiorità numerica non abbatte gli uomini di Petrescu, vicini al goal che sarebbe valso i supplementari con Yeboah. Non va meglio a Basic, autore di un gran tiro dai 30 metri alto di pochissimo.
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