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Giorgio ChielliniGetty

Chiellini lascia il calcio giocato: ufficiale il ritiro

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Avrebbe preferito congedarsi dalle scene con un trionfo, come quelli che hanno caratterizzato una carriera lunga e vincente: Giorgio Chiellini ha deciso di dire basta.

È ufficiale il ritiro dal calcio giocato del 39enne, a pochi giorni dalla delusione per il k.o. in finale di MLS contro Columbus Crew, carnefice del suo Los Angeles FC col risultato di 2-1.

A Chiellini, quindi, non è riuscito il bis dopo aver centrato l'obiettivo al primo colpo nel 2022, anno dell'approdo negli Stati Uniti dopo una vita trascorsa alla Juventus.

  • L'ANNUNCIO DEL RITIRO

    L'annuncio è arrivato con un video che ripercorre tutte le tappe della carriera di Chiellini, rappresentate attraverso alcune figurine inserite all'interno di un raccoglitore, un vero e proprio contenitore di ricordi.

    "Sei stato il viaggio più bello e intenso della mia vita.

    Sei stato il mio tutto. Con te ho percorso un cammino unico e indimenticabile.

    Ma ora è il momento di aprire nuovi capitoli e scrivere altre pagine importanti ed entusiasmanti".

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  • Chiellini JuventusGetty

    COLONNA DELLA JUVENTUS E DELLA NAZIONALE

    A partire dalla stagione 2005/06, dopo le esperienze tra Livorno e Fiorentina, Chiellini diventa parte integrante di una Juventus colpita al cuore dallo scandalo Calciopoli e retrocessa in Serie B, categoria affrontata con lo stesso 1984 in campo.

    Dopo un anno di purgatorio, Chiellini e la Juventus ritrovano la Serie A, dando vita ad un rapporto decisamente proficuo: assieme a Barzagli e Buffon compone la celebre 'BBC', pilastro portante all'interno di un ciclo che vede i bianconeri conquistare lo Scudetto per nove volte di fila tra il 2011 e il 2020.

    Palmares completato da cinque Supercoppe italiane, altrettante Coppe Italia e, soprattutto, dagli Europei vinti nell'estate 2021 col successo ai calci di rigore nella finalissima disputata a Wembley con i gradi di capitano, ereditati da Gianluigi Buffon: iconica l'immagine di Chiellini che, con al braccio la fascia, alza al cielo di Londra la coppa tanto bramata dagli inglesi.

    Con la maglia azzurra anche la medaglia d'oro agli Europei Under 19 del 2003 e quella di bronzo relativa alle Olimpiadi di Atene del 2004.

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  • NEL 2022 L'APPRODO NEGLI USA

    Al termine della stagione 2021/22, Chiellini conclude il lunghissimo soggiorno bianconero con il trasferimento negli Stati Uniti, dove guida il Los Angeles FC alla laurea di campioni nazionali.

    Un successo sfiorato quest'anno con il k.o. all'ultimissimo atto, che avrebbe potuto rimpinguare un palmares comunque già di assoluto livello e degno di un campione di tale calibro.

  • Giorgio-Chiellini(C)Getty Images

    IL FUTURO

    Nel futuro di Chiellini potrebbe tornare la Juventus, magari con un ruolo in dirigenza ancora tutto da definire.

    Non è un mistero, infatti, il forte legame tra l'ex difensore e la società piemontese, a cui ha legato il proprio nome con ben 561 apparizioni in tutte le competizioni, condite da un bottino di 36 reti.

    Un ritorno che farebbe la gioia dei tifosi, felici di poter riabbracciare una delle loro leggende, seppur in veste completamente diversa rispetto al passato.

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  • IL MESSAGGIO DELLA JUVENTUS

    "Per la scuola pitagorica nata nella Magna Grecia più di due millenni fa, il numero 3 rappresentava la perfezione - l’unione tra il pari e il dispari, il triangolo che sta alla base di ogni figura geometrica. Un insieme di doti, di incastri che trovano la giusta collocazione nel tempo e nello spazio.

    Per i tifosi bianconeri, per 17 stagioni, il numero 3 è stato soltanto Chiellini. Giocatore, uomo e capitano - tre prospettive dello stesso Giorgio, che oggi conclude la sua carriera da calciatore.

    Tre, come lo schieramento difensivo che ti ha portato più di ogni altro a eccellere, a diventare uno dei migliori di sempre nel ruolo. Un riferimento per i compagni, per chi ti stava attorno e per chi sosteneva la squadra sugli spalti e da casa.

    Tre, come la posizione in classifica per presenze totali nella storia della Juventus: 561 partite, dietro soltanto ad Alex e Gigi - i maestri da cui prima hai imparato il mestiere e con cui poi hai condiviso successi, sconfitte, riscatti e decine di trofei.

    Tre, come i gol segnati in Serie B nella stagione 2006-07, quella che ti ha reso 'uno di noi', capace di lottare in ogni situazione 'fino alle fine'.

    Tre, come i gol segnati in carriera in Champions League - la giostra più incredibile sulla quale abbiamo avuto la fortuna di viaggiare insieme, di vivere emozioni mozzafiato, di urlare di gioia e piangere di rabbia.

    Sicuri di averti al nostro fianco, come un supereroe pronto a intervenire in caso di necessità. Nel tuo caso però niente scudo, mantello rosso o ragnatele varie: bastava un colpo alla testa - ne hai presi davvero tanti - e via con la fasciatura e il turbante. Una volta indossato quello, per gli avversari non c’era scampo: era la Kryptonite per qualunque Superman provasse a sfidarci, dal 'Romeo Neri' di Rimini al 'Santiago Bernabeu' di Madrid.

    Anche in MLS, dove hai concluso una carriera durata 23 stagioni, hanno avuto un piccolo assaggio di quello che sei in grado di fare. Alle pendici della collina di Hollywood sanno come raccontare le gesta di eroi di altri tempi, di uomini all’apparenza normali che poi si rivelano straordinari.

    Dovessero chiederci qual è il nostro preferito, non avremo dubbi: Giorgio da Livorno col turbante, con lui al nostro fianco nessuno ci ha mai fatto paura.

    Buona vita capitano!".