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Candreva Salernitana Serie AGetty

Candreva sarà titolare al Genoa? La duttilità, l’unico punto interrogativo e le parole di Gilardino

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Il suo debutto in Serie A è avvenuto nel lontano 2008 e da allora, tranne una parentesi in Serie B con il Livorno, è sempre stato tra i protagonisti del massimo campionato italiano.

Questo almeno fino allo scorso giugno, quando si è chiusa la sua avventura alla Salernitana ed è iniziata una lunga ricerca di una nuova squadra dalla quale ripartire che, a quanto pare, è giunta ad un passo dalla sua conclusione.

Antonio Candreva è pronto a tornare a calcare i campi più importanti del nostro calcio e, secondo quanto emerso nelle ultime ore, lo farà ripartendo da una città che conosce già molto bene: Genova.

Ad attenderlo non ci sarà un ritorno alla Sampdoria, squadra con la quale ha fatto molto bene tra il 2020 ed il 2022, bensì il Genoa che, protagonista di un inizio di stagione complicato, ha deciso di guardare al mercato degli svincolati per rafforzare la rosa a disposizione di Alberto Gilardino.

Ma qualora Candreva dovesse effettivamente legarsi al club rossoblù, ad attenderlo ci sarebbe una maglia da titolare?

  • SERVE QUALITA’

    Il Genoa, nel corso della sessione estiva di calciomercato, ha ceduto Retegui e Gudmundsson, ovvero i due titolari inamovibili nel reparto avanzato.

    L’islandese soprattutto era l’uomo chiamato a garantire quella qualità di cui oggi Gilardino tanto avrebbe bisogno.

    Qualità che avrebbero dovuto portare in campo soprattutto Messias e Malinovskyi, ma se il primo ha saltato le ultime tre partite a causa di un problema muscolare (non c’è ancora una data precisa per il rientro), il secondo ha subito un infortunio gravissimo che lo terrà fuori per molti mesi.

    Il Genoa ha investito tanto su Vitinha, che però fatica ancora ad esprimersi con continuità a buoni livelli, Miretti è ancora fermo ai box, mentre Pinamonti è ovviamente più punta.

    Serve dunque un uomo capace di inventare qualcosa dal centrocampo in su e, da questo punto di vista, Candreva potrebbe essere quello giusto.

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  • Antonio Candreva SalernitanaGetty

    TANTA DUTTILITA’

    Prendere Candreva vorrebbe dire prendere un elemento che può agire in varie zone del campo garantendo comunque un rendimento assicurato.

    Gilardino potrebbe schierarlo da trequartista, da centrocampista centrale con ampia licenza di inserirsi, ma anche come esterno di fascia.

    Un giocatore assolutamente completo, che può essere utile giocando in più ruoli e che tra l’altro è molto bravo anche nei calci da fermo.

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  • Gilardino GenoaGetty

    UNA CONDIZIONE DA RITROVARE

    Ovviamente il punto interrogativo più grande riguarda soprattutto le condizioni di Candreva.

    Nel corso degli ultimi mesi si sarà certamente allenato e tenuto in forma, ma di fatto non ha preso parte ad alcun ritiro e non ha svolto alcuna preparazione con una squadra.

    Questo vuol dire che probabilmente avrà bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la forma migliore, mentre Gilardino, dopo la sconfitta patita contro la Juventus, ha fatto capire di volere un elemento possibilmente già pronto.

    “Uno svincolato? E’ molto difficile. Se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore pronto a giocare sarei disposto a farlo giocare. La vedo dura”.

    Tutto dipenderà dunque dalle condizioni di Candreva ma, qualora dovesse presentarsi in una buona forma, per lui ci sarebbe fin da subito spazio.

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  • TITOLARE NEL GENOA?

    Dipende ovviamente da diversi fattori. Candreva ha 37 anni e resta eventualmente da capire quando potrà essere realmente a disposizione di Gilardino.

    Nella scorsa stagione ha totalizzato ben 34 presenze in campionato con la Salernitana (condite da sei goal) e questo vuol dire che è ancora un giocatore assolutamente integro, ma molto dipenderà da quanto impiegherà per mettersi alla pari con gli altri.

    Dal punto di vista tecnico non si discute e lì dove faticherà ad arrivare con il fisico, potrà arrivare con l’esperienza di chi ha 502 presenze in Serie A (con 85 reti all’attivo).

    Considerata la sua bravura, la qualità, la capacità di vedere il gioco (oltre 100 assist in Serie A), la precisione sui calci da fermo e la duttilità, con il tempo avrà l’occasione di far sua una maglia da titolare.

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