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Pueolana CagliariGetty / You Tube

Campania Puteolana-Cagliari 1987: la partita che ha cambiato la carriera da allenatore di Ranieri

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"Ranieri al Cagliari fu una pura coincidenza. Andammo a giocare a Pozzuoli, contro il Campania Puteolana, e perdemmo la partita 1-0. Rimasi impressionato dal loro mister, per quello che era accaduto prima della gara. A quei tempi il Cagliari in trasferta lo seguivo da solo" - Tonino Orrù, presidente del Cagliari, a 'Videolina' per 'Storie di Sport'

Dopo la prima esperienza da tecnico col Vigor Lamezia, Claudio Ranieri conosce la "svolta" della sua carriera da allenatore grazie ad una vittoria casalinga contro il Cagliari alla guida del Campania Puteolana.

In quella partita il tecnico di testaccio impressiona a tal punto il presidente rossoblù Tonino Orrù che quest'ultimo decide di affidargli la squadra sarda, caduta in disgrazia, sull'orlo del fallimento e retrocessa in Serie C1, l'anno seguente.

Il tecnico romano si calerà perfettamente nella realtà cagliaritana e farà risorgere il club con una doppia promozione: nel 1988/89 dalla C1 alla B (con vittoria della Coppa Italia di Serie C), e nel 1989/90 dalla Serie B alla Serie A.

Poi una salvezza miracolosa nel massimo campionato, prima di essere ingaggiato dal Napoli e iniziare una scalata che lo porterà ad affermarsi ai massimi livelli calcistici in Italia e in Europa.

  • I PRIMI PASSI DA ALLENATORE DI RANIERI

    Chiusa la carriera da calciatore nella stagione 1985/86 con la maglia del Palermo, Claudio Ranieri nel 1986/87 inizia quella di allenatore con il Vigor Lamezia, in Interregionale.

    Il tecnico romano, originario del Rione San Saba, fa capire da subito di essere portato per la nuova professione: la squadra laziale da lui guidata domina infatti il Girone I di Interregionale, che chiude al 1° posto con 50 punti, e un ruolino di marcia di 21 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta.

    Il Vigor Lamezia conquista dunque la promozione in Serie C2, ma per Ranieri si spalancano da subito le porte della Serie C1: ad affidargli la panchina è infatti il Campania Puteolana di Pozzuoli, reduce da un 6° posto nel suo primo anno di vita con questa denominazione.

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  • LA SERIE C1 1987/88 E CAMPANIA PUTEOLANA-CAGLIARI

    La Serie C1 1987/88 è divisa in due gironi, il Girone A con squadre del Centro-Nord Italia, e il Girone B con formazioni del Centro-Sud. In quest'ultimo militano anche il Campania Puteolana affidato al giovane allenatore romano Claudio Ranieri, e una nobile decaduta, il Cagliari.

    I sardi sono sull'orlo del fallimento, e quando i libri contabili sono già depositati in tribunale, la società è rilevata e salvata in estate dai fratelli Tonino, Ninnino ed Efisio Orrù. Tonino è quello impegnato in prima fila nella squadra ed è un po' il factotum: fa il presidente, compila le distinte e le consegna agli arbitri, accompagna la squadra nelle trasferte in continente.

    "Allora il Cagliari lo seguivo praticamente da solo - racconterà l'ex presidente rossoblù -. In trasferta non facevo venire nemmeno il segretario. Compilavo gli elenchi, gli presentavo all'arbitro, facevo l'accompagnatore ufficiale. Con me c'erano solo il medico sociale, il magazziniere Mario Manca e il massaggiatore Domenico Duri".

    Alla terza giornata, il 4 ottobre 1987, avviene l'incontro fra Claudio Ranieri e la sua futura squadra. Il Campania Puteolana ospita infatti il Cagliari di Enzo Robotti allo Stadio Domenico Conte di Pozzuoli.

    E sarà quello che può a ragione essere definito un colpo di fulmine. Quando i giocatori del Cagliari fanno un po' i divi nel riscaldamento prepartita, e ritengono di averla già vinta senza nemmeno giocarla, ecco che Ranieri trova il modo perfetto per motivare i suoi giocatori.

    "Io ricordo che avevano appena seminato una parte del nostro campo, a Pozzuoli - racconterà l'allenatore di San Saba -. Mentre il Cagliari faceva il riscaldamento, l'assessore allo Sport, che era mio amico, si avvicina e mi dice: 'Claudio, stanno facendo riscaldamento dove noi abbiamo seminato l’erba. Stanno rovinando quel po’ di erba che sta crescendo. Li mandiamo via da lì?'. Dico: “No, non li mandare via, non gli svegliare! Perché, guarda, stanno dormendo e non si accorgono. Questi sono ancora convinti di essere in Serie B, si riscaldano sull’erba, poi nella terra battuta non riescono a giocare. Perdono la partita e non hanno capito dove hanno giocato”.
    "Si esibivano con colpi di tacco e giocate. Così andai dai miei giocatori e li dissi: 'Guardate come si riscaldano. Mangiamoceli vivi!'. Lì vicino c'era anche il presidente del Cagliari Tonino Orrù, che all'epoca non conoscevo".

    Le parole di Claudio Ranieri si rivelano profetiche. Davide batte Golia, il Campania Puteolana sconfigge il quotato Cagliari 1-0 con un goal di Calì al 38'.La stagione 1987/88 non sarà poi particolarmente fortunata né per Ranieri, né per il Cagliari.

    L'allenatore sarà esonerato alla 18ª giornata dopo la sconfitta per 1-0 con il Francavilla, ma tornerà in sella nelle ultime tre giornate, non riuscendo ad evitare la discesa in C2 dei campani, che chiudono penultimi con 21 punti. I rossoblù, invece, nonostante l'avvicendamento in corsa fra Robotti e 'Cincinnato', Mario Tiddia, e il blasone che li accompagna, chiuderanno una stagione anonima all'11° posto con 31 punti.

    Ma Tonino Orrù nell'estate 1988 non si dimenticherà di quell'allenatore che quel pomeriggio a Pozzuoli lo avevo colpito.

    "Vincemmo uno a zero. Io avevo una squadra di ragazzini, mentre il Cagliari era la 'Juventus' del campionato di C - dirà Ranieri - . E quel fatto, quelle parole che avevo detto, mi portarono a Cagliari. Mi scelsero il direttore sportivo Carmine Longo con il presidente Orrù. Allora il Cagliari cercava un allenatore con un nome importante, che potesse portarla su. Ma quegli allenatori di 'nome' in C non volevano scendere. E allora il presidente disse: 'Un giovane, prendiamo un giovane'. E presero me...".

    Nitido anche il ricordo di Tonino Orrù.

    "Finita la stagione si riparte con l'intento di allestire una squadra per salvarci ancora in C. Ci ritrovammo in sede io e Carmine Longo. Dovevamo trovare un allenatore. Mi disse: 'Le conviene portare i libri in tribunale'. Risposi: 'Mai e poi mai, iniziamo a cercare il nuovo allenatore'. Cominciammo a sondare i nomi: chiamammo Bruno Giorgi, Beppe Materazzi. Ci spararono cifre esorbitanti: 380 milioni, 320 milioni".
    "E io dissi a Longo: 'Dobbiamo trovare un semiprofessionista, uno che non ci costi troppo e abbia voglia di iniziare'. E lui ci pensò un po' e allora mi disse: 'Devo controllare se ho il numero di Ranieri'. 'Chi è Ranieri? Non mi dica che è quel ragazzo del Campania Puteolana che avevano esonerato. Lo chiami subito'. Chiamò e ci demmo appuntamento con lui l'indomani all'aeroporto di Fiumicino dove c'era il vecchio bar. Ebbene, lui non ci credeva: pensava a qualche scherzo organizzato dai suoi vecchi amici. 'Quanto ci costa prenderla?', gli chiedemmo. 'Niente, io per allenare il Cagliari vengo anche a nuoto'...".

    IL TABELLINO

    Pozzuoli, Stadio Domenico Conte, domenica 4 ottobre 1987

    CAMPANIA PUTEOLANA-CAGLIARI 1-0

    MARCATORI: 38' Calì

    CAMPANIA PUTEOLANA: Visconti, Gregorio, Brancale, Zuccheri, Bucciarelli, Laurenti, Olivari, Picasso, Calì (79' Arca), Palermo (89' Gualtieri), Torregrossa. All. Ranieri

    CAGLIARI: Ielpo, Giancamilli, Davin, Pani (53' Papiri), Valentini (72' Maritozzi), Zandonà, Pallanch, Pulga, Saurini, Bernardini, Barozzi. All. Robotti

    Arbitro: Scaramuzza di Mestre

    Espulsi: 59' Olivari (CAM) e Pallanch (CAG).

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  • L'INGAGGIO DEL CAGLIARI E LA SCALATA FINO ALLA A

    Il 7 luglio 1988 il trentasettenne Claudio Ranieri è ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari e viene presentato alla stampa.

    "La prima impressione della Sardegna è stata ottima - racconterà a 'Videolina' il tecnico romano -, se il prosieguo sarà uguale son sicuro di fare bene. Conosco molto bene la squadra, e con il presidente Orrù e il dottor Longo abbiamo stilato un programma e adesso stiamo vedendo di realizzarlo sul mercato".

    Il binomio Ranieri-Cagliari si rivela da subito vincente: i rossoblù ottengono subito la vittoria del campionato di Serie C1 - Girone B, aggiudicandosi anche la Coppa Italia di C nel 1988/89 e nel 1989/90 fanno il doppio salto, approdando in Serie A grazie al 3° posto finale nel torneo cadetto. Ranieri resterà nell'isola anche nel 1990/91, ottenendo anche una salvezza miracolosa grazie ad uno straordinario girone di ritorno, prima di spiccare il balzo verso i grandi club, dapprima italiani poi europei.

    Ma non dimenticherà mai che la svolta della sua carriera è stata quel Campania Puteolana-Cagliari del 1987.

    "Se sono qui è perché ho battuto il Cagliari con il Campania Puteolana nel 1987", affermò senza tentennamenti il giorno del suo secondo insediamento in rossoblùil 3 gennaio 2023, raccontando poi ancora una volta il celebre aneddoto che ha rappresentato la svolta della sua carriera da tecnico.

    Uno spirito, quello dei ragazzi del Campania, che il tecnico romano ha sicuramente trasmesso ai suoi giocatori anche prima dell'impresa nella finale di ritorno dei playoff contro il Bari. I pugliesi, come il Cagliari di allora, erano i grandi favoriti, e si sentivano già in Serie A, non pensando minimamente di trovarsi di fronte ad una squadra sportivamente "affamata" e pronta a lottare su ogni pallone fino al fischio finale. Che ancora una volta, ribaltando i pronostici, ha incoronato il tecnico di San Saba come l'uomo delle grandi imprese in rossoblù.

    Tonino Orrù, il presidente che lo scelse nel 1988 con il D.s. Carmine Longo, è invece morto a 85 anni il 23 aprile 2023. Per uno strana coincidenza del destino, proprio nell'anno del ritorno di Ranieri in Sardegna 32 anni dopo.

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