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Federico Chiesa ItalyGetty

C'è un'Italia con e senza Chiesa: perché la Nazionale non può farne a meno

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Dopo appena un minuto e mezzo di gioco c'è stato il rischio che la sua partita fosse già finita.

Una botta al ginocchio e la paura di rivederlo di nuovo ko. Invece Federico Chiesa si è rimesso in piedi, ha stretto i denti.

Sapeva e sa quanto è importante per la Nazionale. Spalletti gli aveva dato la benedizione paragonandolo a Sinner. E lui ha risposto nella maniera più bella. Sul campo. Con una prestazione, anzi, una dimostrazione di come ci sia un'Italia con Federico Chiesa e una senza.

  • FEDERICO CHIESA ITALY 06072021Getty Images

    DIMENSIONE INTERNAZIONALE

    Il suo Europeo ce lo ricordiamo tutti. Impossibile dimenticarlo.

    Impossibile dimenticare il goal all'Austria. O quello alla Spagna. Per Chiesa era il primo grande torneo internazionale. Il primo grande palcoscenico. E ci ha sbattuto dentro tutto il suo talento.

    Quella splendida cavalcata lo ha consacrato come nuova stella del calcio italiano. E quello che è successo dopo lo ha indirettamente confermato.

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  • Marco Verratti Italy Macedonia WCQGetty

    UN'ASSENZA PRESENTE

    Il grave infortunio al ginocchio ha privato l'Italia di Chiesa nello spareggio Mondale contro la Macedonia. Un'assenza più che mai presente dei meccanismi di gioco azzurri, specialmente nelle gare da dentro o fuori, dove aveva già fatto la differenza.

    La mancanza di Chiesa nel processo di ricostruzione post mancata qualificazione ai Mondiali è stata evidente. Perché per caratteristiche non è un tassello replicabile o sostituibile.

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  • Federico Chiesa Italy North Macedonia UEFA EURO 2024 European qualifierGetty

    NON C'È UN ALTRO CHIESA

    Lo abbiamo capito agli Europei, lo abbiamo capito quando non c'era e lo abbiamo capito quando finalmente è tornato in campo.

    In Italia non esiste un altro Federico Chiesa. Non c'è un altro giocatore col suo cambio di passo, la sua capacità di saltare l'uomo e allo stesso tempo vedere la porta.

    Il vero imprescindibile della Nazionale di Spalletti è lui. Non c'era probabilmente bisogno della partita contro la Macedonia per capirlo. Ma la sua prestazione ha rappresentato la fotografia di quello che serve per avere un'Italia nuovamente competitiva ad alti livelli.

  • Chiesa Spalletti HDGOAL

    IL TOP PLAYER AZZURRO

    L'investitura di Spalletti è di quelle che valgono doppio. Sia per il paragone con Sinner che per l'etichetta di 'top player della Nazionale'.

    Un'etichetta adeguata, non pesante o scomoda. Non deve rappresentare una pressione ma spinger ancora di più il nostro miglior talento alla consapevolezza dei propri mezzi. Perché l'Italia ha bisogno di lui e non può farne a meno.

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