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BuffonGetty Images

Buffon: "Mancato Mondiale 2018? Non fu colpa solo di Ventura. Senza Champions ho avuto più stimoli"

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La nuova vita di Gigi Buffon. L'ex portiere di Parma, Juventus e Nazionale ha lasciato da qualche settimana il calcio giocato, passando al ruolo di capo delegazione degli Azzurri. Un ruolo nuovo che il 45enne di Carrara ha raccontato a Radio Serie A, partendo dagli esempi dei suoi predecessori.

"Le figure di Gigi Riva e Luca Vialli sono inimitabili. Lo dico con umiltà e senza ipocrisia. Sin da bimbo il calcio mi emozionava, attraverso figure e miti che ti trasmettevano qualcosa".

Su Spalletti, invece, Buffon ha sottolineato:

"Si può incominciare a sognare con buone motivazioni. La Nazionale ha avuto la fortuna di trovare un allenatore nel suo momento di carriera migliore. Le squadre di Spalletti, è innegabile, giocano bene e quando non ha vinto ci è sempre andato vicinissimo. L'ho conosciuto nell'ultimo ritiro, è stata una rivelazione in positivo a livello umano. A livello tecnico non avevo dubbi".
  • IL FUTURO DI BUFFON

    Buffon ha raccontato che a breve intraprenderà il percorso da Direttore Sportivo: "Settimana prossima inizierò il corso. Dove mi vedo fra dieci anni? Ovunque vorrò andare. Ho deciso di prendermi un anno per capire cosa mi fa essere felice".

    E sulla Champions mai raggiunta: "Non vincerla mi ha dato l'opportunità di continuare a giocare, gli stimoli necessari per non volermi fermare. Ma non è un rimpianto, anche se chiaramente mi sarebbe piaciuto alzarla".

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  • Buffon Italia SveziaGetty Images

    LA POLEMICA SUL MANCATO MONDIALE

    Buffon ha poi parlato del Mondiale 2018 mancato: "È stata una doppia delusione, avrei potuto coronare un sogno non da poco. E poi chiaramente per l'Italia, per il movimento, per la delusione dei ragazzi. Trovi tanta gente che ti dice che il proprio figlio non ha mai visto un Mondiale".

    L'ex portiere ha poi fatto una precisazione, lanciando una piccola stoccata personale: "Ai giorni folli siamo arrivati con un percorso malsano che ha portato a quell'epilogo. Tutti hanno additato Ventura come maggior responsabile. Io penso che quando un allenatore o una squadra non arrivi a un risultato, gli errori siano anche di coloro che non sono in prima linea. E forse sono anche più gravi. Quando si fanno delle scelte, bisogna portarle avanti fino alla fine".

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  • DonnarummaGetty

    SUI FISCHI A DONNARUMMA

    L'ex Juventus e Parma ha commentato i recenti fischi ricevuti da Donnarumma a San Siro in occasione di Italia-Ucraina: "Non è bello vedere un portiere della Nazionale fischiato, al di là di tutte le motivazioni possibili. Gigio ha preso dimestichezza con questa situazione, ma comunque non è bello. Anche a me è capitata una cosa simile e sono stato in difficoltà per certa gente. Ero in imbarazzo per loro, perchè capisci che la stupidità senza nome deflagra"

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  • CHI VINCE LA SERIE A?

    Per Buffon la Serie A 2023/24 si risolverà in una corsa a due fra Juventus e Inter: "Secondo me bianconeri e nerazzurri se lo contenderanno fino alla fine, poi c'è da vedere se riusciranno a rientrare il Napoli o il Milan. Con l'allenatore bravo che hanno, i rossoneri se trovano l'assetto possono avere le potenzialità di giocarsela".

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  • Buffon Bonucci - Italy

    L'ADDIO DI BONUCCI ALLA JUVENTUS

    Buffon ha commentato l'addio alla Juventus di un suo ex compagno, Leonardo Bonucci: "Secondo me ci sono alcuni momenti in cui si entra in dinamiche strane e non si vede la via di uscita. Io credo che quando Leo avrà l'opportunità di vedersi con i dirigenti della Juventus riusciranno a trovare il modo di conciliarsi come meritano".

  • Buffon Oliver Real Madrid Juventus Champions LeagueGetty Images

    SUI FAMOSI FRUTTINI

    Infine, Buffon è stato interpellato ancora una volta sulla celebre intervista post Real Madrid-Juventus, quella dei fruttini: "Quella frase ha fatto la storia. Ora è chiaro, se dovessi ridirla a mente fredda non lo farei. Lì era appena finita una partita, alcuni sogni si stavano chiudendo. Chiaro che quando è uno è sul divano può trovare forti certe dichiarazioni, poi dopo tre mesi l'ho capito anche io. Nei momenti di frustrazione uno tira fuori la propria natura. I fruttini facevano parte del mondo del ragazzo di Carrara".

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