Bremer già imprescindibile per la Juventus: ritorno in campo da leader della difesa

Al 43' del primo tempo, sul risultato di 0-0, è stato proprio Bremer ad avere la chance per il possibile vantaggio bianconero, poi effettivamente siglato da David all'ora di gioco.

Qualche minuto dopo un colpo ricevuto alla testa che ha causato un po' di spavento tra gli spalti e in panchina, l'ex Torino ha flirtato con l'1-0 senza però trovarlo: il suo stacco si è perso di poco sul fondo.

Tecnicamente Bremer non è entrato nel tabellino dei marcatori, ma alla fine è come se ci fosse riuscito: merito del salvataggio su Pellegrino che ha evitato lo 0-1 in favore del Parma in avvio di secondo tempo.

Decisiva l'opposizione sulla conclusione a botta sicura dell'argentino, servito da un assist di Almqvist: intervento dal valore di una rete segnata, che ha permesso alla Juventus di conservare l'equilibrio nel punteggio.

Intervistato da 'DAZN' dopo il triplice fischio, Bremer ha ammesso l'esistenza di uno stato d'animo non proprio tranquillo alla vigilia di un incontro importante e sentito dal punto di vista personale.

"Ero lì al posto giusto nel momento giusto, sto lì per aiutare la squadra: è stata una bella partita a livello individuale e collettivo, perché abbiamo vinto. Il giorno prima della partita già soffrivo: ero un po' in ansia, ma man mano che la partita avanzava e io facevo qualcosa di buono aumentava la fiducia. Sono stati bravi anche i miei compagni".

Bremer ha avuto modo anche di affrontare il tema della lotta per lo Scudetto: profilo basso per il brasiliano, con la consapevolezza che per contendere il titolo alle rivali servirà una grande Juventus.

"Dobbiamo pensare a una gara alla volta. Sappiamo tutti che Napoli e Inter hanno qualcosa in più ma, se mettiamo voglia e sacrificio, allora possiamo restare al loro ritmo".