La Juventus parte subito col piede giusto, battendo 2-0 il Parma nel segno di Jonathan David e dell'uomo mercato Dusan Vlahovic.
Prestazione in crescendo quella offerta dalla Signora all'esordio, brava a mantenere lucidità nel momento in cui i ragazzi di Cuesta sembravano aver preso le misure e ad alzare poi i giri del motore col passare dei minuti, aumentando il forcing fino a schiacciare i ducali nella propria trequarti.
Se nel primo tempo gli emiliani hanno creato un paio di grattacapi a Di Gregorio e alla difesa bianconera, centrocampo e reparto avanzato di Tudor (partito con Kalulu a tutta fascia anziché Joao Mario) hanno saputo imprimere i giusti ritmi al match, appropriandosi del pallino del gioco: l'ex Porto, in particolare, nonché un Bremer affamato dopo il lungo stop dell'anno scorso, hanno flirtato col goal senza però sbloccarla.
A cambiare l'inerzia di Juve-Parma è stata la ripresa, dove Madama ha dominato e rischiato solo in avvio di tempo col bell'affondo di Almqvist unito al cross basso che Pellegrino non ha sfruttato complice una super chiusura del centrale brasiliano.
Yildiz da lì in avanti è salito in cattedra: prima ha sfiorato il vantaggio, poi - in seguito ad un palo di Conceicao, al 60' ha ubriacato Keita sulla sinistra e offerto a David l'assist che il canadese ha depositato in fondo al sacco con una deviazione da rapace d'area anticipando Circati.
La Juventus ha controllato il match ma tremato all'83', quando Cambiaso ha reagito rifilando una manata a Lovik rimediando il rosso diretto. Riscossa Parma: no, perché Vlahovic è entrato e un minuto dopo - in contropiede e ancora su assist di Yildiz - in tap-in ha fatto 2-0 chiudendo i conti.
Moto d'orgoglio di Dusan e Signora che parte convincendo, mostrandosi matura al punto giusto e ricca di talento dalla cintola in su.
