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Edoardo Bove 2024-2025Getty Images

Bove continua a giocare: "Ci vediamo presto… in campo!"

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Edoardo Bove non appenderà gli scarpini al chiodo.

Questo è ciò che traspare dal post pubblicato dal centrocampista su Instagram, nel quale è contenuta la decisione legata al prosieguo della carriera.

Dopo il malore che lo ha colpito durante Fiorentina-Inter e l'intervento con cui è stato installato un defibrillatore sottocutaneo, Bove è stato dimesso dall'ospedale Careggi e ha fatto ritorno al Viola Park, dove ha riabbracciato compagni, staff tecnico e dirigenza della gigliata.

Ed ecco ora cosa ha scritto Bove via social, lasciando intendere che la paura si è trasformata in un incidente di percorso.

  • "IL CALCIO È COMUNITÀ"

    "In questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera".

    "Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti. Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile. Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare. Un legame che ti da la forza di superare qualsiasi ostacolo".

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  • "MI HA DATO FORZA E CORAGGIO"

    "Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni. L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà".

    "Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa".

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  • "CI VEDIAMO PRESTO… IN CAMPO!"

    "Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato! Io sto bene e questa è la cosa più importante!

    "Ci vediamo presto… In Campo!".

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  • DOVE POTRÀ GIOCARE BOVE?

    Bove, dopo l'inserimento del defribillatore sottopelle, per legge non potrà giocare più in Italia: la sua carriera, dunque, dovrà proseguire necessariamente in un campionato estero.

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