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Beukema, Noa Lang, Lucca o Nunez dopo De Bruyne: il Napoli punta al bis Scudetto

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Il Napoli è tra le squadre italiane più attive sul mercato: dopo l'ingaggio a parametro zero di De Bruyne, i partenopei stanno definendo gli altri colpi che avranno il compito di incrementare il tasso qualitativo di una rosa chiamata a lottare su quattro fronti nella prossima stagione.

L'obiettivo del direttore sportivo Manna è piuttosto chiaro: consegnare a Conte un organico completo in tutti i reparti, al fine di legittimare ulteriormente il vantaggio sulle dirette concorrenti, venutosi automaticamente a creare con la vittoria del quarto Scudetto.


Solitamente si dice che chi vince il campionato sia poi il favorito per la conquista di quello successivo: un 'mantra' che autorizza i tifosi del Napoli a tutti i tipi di scongiuri, rafforzato però dalle ambizioni mostrate in sede di calciomercato di fronte all'apparente immobilismo delle rivali.

  • BEUKEMA PER LA DIFESA

    Tra i reparti che subiranno un restyling, seppur minimo, c'è anche quello difensivo: a tal proposito, è da registrare il rilancio economico proposto al Bologna per il cartellino di Sam Beukema.

    Il Napoli si è spinto fino a 30 milioni di base fissa, a cui vanno ad aggiungersi i 2 relativi ai bonus: una cifra non indifferente pronta a finire nelle casse del Bologna che, dal canto suo, ha già ufficializzato il sostituto dell'olandese.

    Trattasi di Martin Vitik, prelevato dallo Sparta Praga per 15 milioni di euro e deputato a diventare il nuovo titolare al centro della retroguardia di mister Italiano.

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  • FATTA PER NOA LANG

    La lacuna sulla corsia offensiva mancina sarà colmata grazie al colpo proveniente dall'Olanda: manca soltanto l'ufficialità per l'approdo di Noa Lang alla corte di Antonio Conte.

    Operazione da 28 milioni totali per le casse del PSV, col giocatore che andrà a guadagnare circa 2,8 milioni fino al 2030: un acquisto necessario per rinforzare quella fascia rimasta senza un padrone incontrastato dopo l'addio di Kvaratskhelia a gennaio.

    Al posto del georgiano è arrivato Okafor in prestito con diritto di riscatto dal Milan, ma lo svizzero non è riuscito a imporsi: appena quattro spezzoni di partita che, ovviamente, non sono bastati per la riconferma.

    Lo stesso Neres, autore di un ottimo avvio di stagione, è stato frenato dai problemi fisici nell'ultima parte: l'innesto di Lang dovrebbe proprio risolvere una volta per tutte il problema.

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  • LUCCA O NUNEZ PER L'ATTACCO

    La notizia dell'offerta recapitata al Liverpool per Darwin Nunez ha acceso l'entusiasmo dei tifosi del Napoli: 50 milioni più 5 di bonus per i 'Reds', chiamati a prendere una decisione in merito al futuro di un giocatore reduce da un'annata non proprio esaltante (appena 7 i goal in tutte le competizioni).

    Parallelamente, De Laurentiis e Manna stanno portando avanti anche la pista che conduce a Lorenzo Lucca, altro obiettivo per il reparto avanzato: i partenopei sarebbero disposti ad arrivare fino a 34 milioni, di fronte alla richiesta dell'Udinese che si attesta sui 40.

    La priorità, insomma, resta l'acquisto di un attaccante ben strutturato fisicamente e in grado di garantire un buon numero di goal, in modo da offrire una più che valida opzione aggiuntiva rispetto alla presenza di Romelu Lukaku, atteso da una stagione più dispendiosa rispetto al recente passato e con un anno in più sul groppone.

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  • DE BRUYNE C'È GIÀ: OBIETTIVO BIS SCUDETTO

    A tutto ciò va aggiunto Kevin De Bruyne, tesserato del Napoli già da qualche settimana dopo la fine della lunga avventura al Manchester City: un altro arrivo di qualità che pone il Napoli in cima alle preferenze per quanto riguarda la lotta Scudetto 2025/26.

    Anche Massimiliano Allegri, durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico del Milan, ha posizionato gli azzurri al primo posto nella griglia di partenza del prossimo campionato.

    "Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita per lo Scudetto, l'Inter, la Juventus, l'Atalanta, la Roma, la Lazio. Arrivare tra le prime quattro non sarà facile, per questo è importante lavorare bene".

    Un'investitura carica di responsabilità che andrà a posarsi sulle spalle dei giocatori di Conte, chiamati a ripetersi dopo una grande stagione: e forse la parte più dura arriva proprio adesso, poiché spesso la riconferma è più complicata della semplice vittoria.

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