Bacio di Rubiales, la Hermoso denuncia: "Vittima di un'aggressione, non c'era consenso"

La nazionale spagnola rischia di ritrovarsi in un vicolo cieco, con l'ammutinamento minacciato da ben 53 calciatrici (compresa la Hermoso) che hanno firmato una lettera in cui si comunica la volontà di non rispondere ad alcuna convocazione futura qualora Rubiales dovesse rimanere al timone della RFEF.

Come riportato da 'Marca', ecco la lista le giocatrici che hanno firmato la lettera:

• Jennifer Hermoso;
• Alexia Putellas;
• Misa Rodriguez;
• Irene Paredes;
• Ona Batlle;
• Mariona Caldentey;
• Teresa Abelleira;
• Maria Perez;
• Cata Coll;
• Aitana Bonmati;
• Laia Codina;
• Claudia Zornoza;
• Oihane Hernandez;
• Rocio Galvez;
• Irene Guerrero;
• Alba Redondo;
• Athenea del Castillo;
• Eva Navarro;
• Enith Salon;
• Ivana Andres;
• Patricia Guijarro;
• Lola Gallardo;
• Nerea Eizagirre;
• Ainhoa Moraza;
• Maria Leon 'Mapi';
• Sandra Paños;
• Claudia Pina;
• Amaiur Sarriegi;
• Leila Ouahabi;
• Laia Aleixandri;
• Lucia Garcia;
• Andrea Pereira;
• Vero Boquete;
• Ainhoa Tirapu;
• Sandra Vilanova;
• Ana Romero 'Willy';
• Silvia Meseguer;
• Nagore Calderon;
• Carmen Arce 'Kubalita';
• Priscila Borja;
• Natalia Pablos;
• Susana Guerrero;
• Larraitz Lucas;
• Isabel Benito;
• Amanda Sampedro;
• Isabel Fuentes;
• Elisabet Sanchez;
• Mari Paz Azagra;
• Vanesa Gimbert;
• Virginia Torrecilla;
• Leire Landa;
• Elisabet Ibarra;
• Marta Torrejon.

In piena sintonia col sindacato femminile FUTPRO, la Hermoso aveva chiesto dei provvedimenti per Rubiales, invocando un'indagine sul comportamento tenuto dal numero uno della RFEF.

"FUTPRO, in coordinamento con la mia agenzia TMJ, si sta occupando di difendere i miei interessi e di essere l'interlocutore su questa faccenda".

"La FIFPRO sostiene pienamente la dichiarazione del sindacato dei giocatori spagnoli AFE nel chiedere un'azione immediata per affrontare la condotta del presidente della federazione spagnola Luis Rubiales e chiede che le sue azioni siano indagate secondo il codice etico della FIFA. Ribadiamo che è profondamente deplorevole che un momento così speciale per le giocatrici della Nazionale spagnola, che si è svolto davanti a un pubblico televisivo mondiale, sia stato macchiato dal comportamento inappropriato di un individuo in un ruolo di così tanta responsabilità. Gli approcci fisici non iniziati e non invitati nei confronti delle calciatrici non sono appropriati o accettabili in nessun contesto, e soprattutto non quando vengono messi in una posizione di vulnerabilità da una persona che detiene una posizione di potere su di loro sul posto di lavoro”.

Successivamente la stessa calciatrice ha diramato un altro comunicato in cui si dice 'vittima di un'aggressione' e nega ancora di avere mai dato il suo consenso al bacio.

Ad inasprire ulteriormente i contorni della vicenda è anche il comunicato emesso dalla RFEF, contenente le dichiarazioni della Hermoso 'pro Rubiales': parole che, però, non sarebbero state scritte dalla calciatrice.

"È stato un gesto reciproco del tutto spontaneo per la gioia immensa che regala vincere un Mondiale. Io e il presidente abbiamo un ottimo rapporto, il suo comportamento con tutti noi è stato ottimo ed è stato un gesto naturale di affetto e di gratitudine. Non si può più trasformarlo in un gesto di amicizia e gratitudine, abbiamo vinto un Mondiale e non ci allontaneremo da ciò che è importante".

Dal canto suo, Rubiales continua a sostenere l'innocuità del suo gesto, facendo leva sulla presunta reciprocità del bacio all'interno di un momento di giubilo per tutto il movimento spagnolo.

"È stato spontaneo, reciproco e consentito. Ho un ottimo rapporto con tutte le giocatrici e abbiamo vissuto momenti molto affettuosi in questo periodo mondiale. Nel momento in cui è apparsa Jenni, mi ha sollevato da terra e quando mi ha lasciato ci siamo abbracciati e le ho detto di lasciar perdere il rigore. Le ho detto che era stata fantastica nel Mondiale e lei mi ha detto sei un grande. Allora è successo".