Quella tra il Manchester United e l’Arsenal è da tempo una delle più grandi rivalità del calcio inglese. Sebbene negli ultimi anni siano stati i Gunners ad avere la meglio nella maggior parte delle battaglie in campo, recentemente i Red Devils si sono imposti in un altro tipo di confronto: quello per attirare i giovani più talentuosi.
Non contento di aver strappato al club londinese giocatori come Robin Van Persie nel 2012 o Alexis Sanchez nel 2018, lo United sta riuscendo ad attrarre alcuni dei gioielli del settore giovanile dell’Arsenal. Così, dopo essersi assicurato Chido Obi-Martin ad ottobre, è riuscito a far suo anche l’imponente difensore centrale Ayden Heaven con la speranza di poterlo presto aggregare alla prima squadra guidata da Ruben Amorim.
I Red Devils cercavano da tempo un difensore mancino che potesse andare a contendere il posto a Lisandro Martinez ed hanno trovato la soluzione perfetta prendendo un ragazzo di solo diciotto anni, molto talentuoso e dal grande potenziale, tra l’altro senza dover sborsare quasi nulla.
Lo United è famoso in tutto il mondo per la capacità di far crescere i suoi giovani talenti e lanciarli in prima squadra, ma ora la sua strategia prevede anche il reclutamento di talenti emergenti in tutta Europa, con l’obiettivo non solo di rafforzare la prima squadra, ma anche di assicurarsi delle importanti plusvalenze.
GOAL traccia un profilo di Heaven, un ragazzo che nel corso del cammino che lo ha portato all’Old Trafford ha dovuto fare i conti anche con una lunga serie di rifiuti.