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Andrea Conti-20220111(C)Getty Images

Andrea Conti annuncia il ritiro: “Sono esausto, da anni combatto con infortuni e delusioni”

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Da giovanissimo era considerato uno dei più grandi talenti del panorama calcistico italiano, un terzino destro dotato di grande corsa e capacità di inserimento, che a detta di molti avrebbe rappresentato il futuro anche della Nazionale Azzurra.

Quella di Andrea Conti è stata un’ottima carriera che lo ha portato a vestire, tra le altre, anche la maglia del Milan, ma a precludergli la strada verso un’affermazione completa è stata una lunghissima serie di infortuni.

Una sequela infinita che lo ha portato a decidere di lasciare il calcio giocato a soli 31 anni. A confermarlo è stato lui stesso a ‘La Gazzetta dello Sport”.

  • “LA MIA DECISIONE DEFINITIVA”

    “Sono esausto, sono anni che combatto con problemi fisici, infortuni e delusioni. Sono svincolato da un anno e negli ultimi 3 ho giocato appena nove partite. Bisogna essere consapevoli della propria situazione, io non ce la faccio più e questa sarà la mia decisione definitiva”.

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  • “HO PERSO LA SPERANZA”

    “Ho perso la speranza. Sapevo che dopo la fine del contratto con la Samp non sarebbe stato facile e ne ho avuto riscontro in questi mesi, in cui comunque nessuno mi ha chiamato. Quindi meglio accettare che è finita e andare avanti”.

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  • “PER ME FINISCE UN SOGNO”

    “Io sono uno di campo, magari mi piacerebbe allenare, ma è ancora presto per dirlo. Sto ancora metabolizzando che non giocherò mai più. Nel mio percorso sono stato sfortunato, ma so che la vita non finisce qui. Farò sicuramente altro. Non bisogna nascondersi, pure se è difficile da accettare. È tutto un lavoro mentale. Finisce un sogno: però per me, ultimamente, andare al campo non era più una gioia. Mi trascinavo, non ero più io”.

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  • “NON RIESCO A PIEGARMI”

    “Non esiste un giorno in cui apro gli occhi e non penso al mio ginocchio. Non c’è un momento in cui non ci sto attento. E le parlo della vita, non solo mentre gioco. Mi blocca, mi rallenta. Un esempio? Non riesco ad abbassarmi sulle ginocchia, a piegarmi”.

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  • NOVE PARTITE IN TRE ANNI

    Quella di Andrea Conti è stata un’ascesa repentina, ma che si è purtroppo arrestata troppo presto.

    Dopo aver esordito con l’Atalanta in campionato nel 2016, si è imposto come uno degli esterni più forti del panorama calcistico italiano, segnando tra l’altro ben 8 goal in 33 partite nel suo secondo campionato in massima serie.

    Nel 2017 il trasferimento al Milan per ben 24 milioni di euro, ma è proprio in rossonero che inizia un lungo calvario che cambierà per sempre il volto della sua carriera. Nel giro di pochi mesi si lesiona per due volte il ginocchio destro e dopo una buona stagione 2019-2020 (26 presenze in rossonero), solo in un’occasione riuscirà a superare il muro delle 10 presenze stagionali: con il Parma tra il gennaio ed il giugno del 2021.

    Da allora in poi, un breve ritorno al Milan per poi approdare nel gennaio del 2022 alla Sampdoria con la quale, in tre anni, tra Serie A e Serie B, inanella appena nove presenze in campionato.

    Conti, che ha anche giocato una partita con la Nazionale maggiore Azzurra nel 2017, era svincolato dallo scorso giugno.

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