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Andrea BertaGetty Images

Andrea Berta riparte dall’Arsenal: ufficiale, è il nuovo direttore sportivo dei Gunners

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La notizia era nell’aria da qualche giorno, adesso c’è però anche l’ufficialità: Andrea Berta è il nuovo direttore sportivo dell’Arsenal.

Il suo nome, nel corso degli ultimi mesi, era stato accostato anche a quello di alcuni club italiani, ma alla fine ad avere la maglio sono stati i Gunners che si sono assicurati uno dei dirigenti con maggio esperienza dell’intero panorama calcistico europeo.

Ad annunciare il trovato accordo è stato il club inglese attraverso un comunicato ufficiale.

  • IL COMUNICATO DELL’ARSENAL

    “Siamo lieti di annunciare che Andrea Berta si unirà al club in qualità di Direttore Sportivo.

    Ha ricoperto ruoli tecnici nel Carpenedolo, nel Parma, nel Genoa e più recentemente nell’Atletico Madrid”.

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  • “SONO ENTUSIASTA”

    Andrea Berta, parlando ai media ufficiali dell’Arsenal, non ha nascosto la sua soddisfazione per l’inizio di questa nuova importante avventura.

    “Sono entusiasta di unirmi all’Arsenal in quello che è un periodo estremamente emozionante per il club.

    Ho seguito con grande interesse l’evoluzione dell’Arsenal negli ultimi anni ed ho ammirato il duro lavoro svolto per riportare il club ad essere una delle principali forse del calcio europeo.

    Non vedo l’ora di iniziare e non vedo l’ora di vivere la mia prima partita all’Emirates Stadium con i nostri tifosi”.

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  • “UNA FIGURA IMPRESSIONANTE”

    Il co-presidente dell’Arsenal, Josh Kroenke, ha presentato così Andrea Berta.

    “Chiunque conosca il calcio sa che parliamo di una figura impressionante. Andrea ha una vasta conoscenza del gioco, un ottimo curriculum ed un insaziabile desiderio di costruire squadre vincenti. Sarà una grande aggiunta per il nostro club”.

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  • I 12 ANNI ALL’ATLETICO MADRID

    Andrea Berta è un dirigente che si è guadagnato un posto nella storia dell’Atletico Madrid (club che ha lasciato lo scorso gennaio). Dopo le esperienze con Carpenedolo, Parma e Genoa, si è trasferito in Spagna nel 2013 per ricoprire il ruolo di direttore tecnico.

    A Madrid ha portato giocatori del calibro di Griezmann, Lucas Hernandez, De Paul, Molina, Correa ed Oblak, solo per citarne alcuni, ed ha vinto da dirigente due campionati, due Supercoppe Europee, due Europa League, una Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna e raggiunto due finali di Champions League.

    Il suo nome, nel corso degli anni, è stato accostato a Manchester United, Chelsea, PSG e Juventus e più recentemente anche al Milan.

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