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Il nuovo centrocampo del Milan: esperienza, talento e rotazioni
Complice anche – o soprattutto – la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City, il nuovo Milan di Massimiliano Allegri ha messo al centro del mercato la ricostruzione del centrocampo.
Sulla destra, il nome che spicca è quello di Luka Modric: approdato al "Diavolo" dopo 13 stagioni piene di trofei con il Real Madrid. Il croato compirà 40 anni a settembre e il tempo dirà quanto andrà gestito il suo minutaggio. Ha esordito nell'1-4 contro il Chelsea, dove la condizione non c’era ancora – ma le idee sì. I rossoneri lo vedono come un "leader tecnico chiave", pronto ad aiutare i compagni più giovani a crescere.
Sull’altra fascia, nell’1-1 contro il Leeds promosso in Premier, ha fatto il suo debutto Ardon Jashari. Lo svizzero, arrivato per 34 milioni dal Bruges, ha impressionato subito per agilità, dribbling nello stretto, resistenza alla pressione e capacità di passaggio. Un "metronomo" in grado di rompere la linea e creare occasioni.
Sempre presente anche Samuele Ricci. L’ex Torino è partito titolare contro Arsenal, Liverpool e Chelsea, ha segnato nel 9-0 al Perth Glory e ha trovato minuti anche nel finale contro il Leeds. Allegri lo sta testando in ogni contesto: il segnale è chiaro – sarà un punto fermo del nuovo centrocampo.
Difesa da rifare: via Theo e Thiaw, ecco Estupinan, De Winter e Athekame
Nella Serie A 2024/25 il Milan ha subito 43 gol, con una media di 1,13 a partita, e ha mantenuto la porta inviolata in 13 gare – circa il 34% del totale. Ma contro le prime sette in classifica, il dato è crollato al 7%. Un calo evidente, che ha spinto il club a intervenire sul reparto.
L’addio di Theo Hernandez (Al Hilal) e la cessione di Malick Thiaw al Newcastle hanno aperto un doppio vuoto. Per la fascia sinistra è arrivato Pervis Estupinan dal Brighton, già titolare contro Liverpool e Leeds. Al centro, invece, sono stati investiti parte dei 40 milioni incassati per Thiaw su Koni De Winter (Genoa) e sul giovane Zachary Athekame (Young Boys). Allegri riparte da questi nomi per ridare equilibrio a una linea difensiva che dovrà ritrovare solidità e continuità.
A loro si è aggiunto anche Pietro Terracciano, ex secondo portiere della Fiorentina e ora vice di Mike Maignan. Prima della sfida col Chelsea ha giocato tutte le amichevoli estive. Un’incertezza contro il Leeds ha pesato, ma l’impressione è positiva: in caso di necessità, potrà garantire solidità ed esperienza tra i pali.
Leao, Pulisic, Okafor e Gimenez: Segnali forti dal nuovo attacco rossonero
Il 4-2 al Liverpool ha acceso i riflettori su una nuova intesa offensiva: Rafael Leao ha brillato prima in tandem con Pulisic, poi con Okafor. Se il portoghese e l'americano avevano già convinto nella scorsa stagione, lo svizzero ha finalmente mostrato segnali incoraggianti. Dopo mesi deludenti al Milan e in prestito al Napoli, le doppiette contro i "Reds" e il Perth Glory hanno riacceso la fiducia.
Il Fenerbahce lo tiene d’occhio, ma se dovesse restare, Allegri potrebbe contare su un’alternativa credibile. Anche Santiago Gimenez è in cerca di riscatto: dopo un avvio poco brillante in rossonero, ha segnato all'esordio estivo contro il Leeds. Se ritrova fiducia, può offrire soluzioni importanti al reparto offensivo.
Segnali misti tra Liverpool e Chelsea, ma le quote restano stabili
Dunque, il successo contro il Liverpool aveva dato segnali importanti sul reparto offensivo. Inoltre, il Milan aveva colpito grazie al suo contropiede clinico, lo sfruttamento della linea alta e una certa compostezza nel possesso.
Diametralmente opposta è stata però la prestazione contro il Chelsea. La gara allo Stamford Bridge è stata da subito viziata da errori difensivi, culminati nell'autogol e nell'espulsione di Andrei Coubis.
Nonostante la sconfitta contro i blues, i principali bookmaker continuano a quotare gli uomini di Allegri a 6.00. Se vogliamo, il "Diavolo" sulla carta sfida per il terzo posto una Juventus forte del 2-1 a Dortmund, ma alle prese col "caso Vlahovic".
In pole troviamo il Napoli Campione d'Italia, nel quale Kevin De Bruyne ha già preso le chiavi del centrocampo. Nel 3-2 contro il Girona, e in attesa del miglior Scott McTominay, l'ex City ha creato e Romelu Lukaku ha martellato.
L'Inter, invece, resta l'unica big senza innesti nella formazione tipo. Ma il 2-1 in rimonta contro il Monaco ha acceso il ballottaggio tra Marcus Thuram e Ange-Yoan Bonny: dopo il pari di Lautaro al 60', è stato l'ivoriano a firmare il gol vittoria all'80'.