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Piotr Zielinski NapoliGetty Images

Zielinski, l'eterna caccia al salto di qualità: che non è ancora arrivato

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Ci sono due Piotr Zielinski. Uno è quello che ogni estate, da quando è approdato al Napoli, viene indicato come titolare, duttile elemento che può tirare la carretta verso i sogni nel cuore. Ogni stagione sembra essere quella giusta. C'è poi l'altro. Quello che a conti fatti non è ancora riuscito a compiere il salto di qualità dopo anni di attesa. Compiuti i 28 anni, la carriera è ad un punto critico. Di non ritorno.

Non c'è dubbio che Zielinski sia stato uno dei giocatori più deludenti del Napoli 2021/2022. Spalletti ci contava tantissimo per poter lottare fino alla fine con Inter e Milan, o al massimo per vivere i grandi palcoscenici europei il più a lungo possibile. Invece il giocatore polacco si è intristito, sciolto come neve di un sole sempre più caldo, sempre più primaverile.

Autore di cinque goal e cinque assist nel 2021/2022, Zielinski è stato spesso il capro espiatorio nei momenti più bui. Quando il Napoli ha devastato la pianura avversaria nessuno si è accorto di quando abbia spazzato via le aspettative su di lui, ma nei momenti clou divenuti negativi il vaso di Pandora si è scoperchiato, mostrandolo caratterialmente debole, impaziente e dunque pregno di errori.

I vecchi detrattori su Twitch, Instagram, nei Bar Sport, alla fine, hanno avuto modo di dimostrare che sì, ci avevano visto giusto: Zielinski non è andato oltre lo status di buon giocatore. I tifosi del Napoli, così come gli osservatori a tutto tondo, hanno smesso di evidenziare come fosse comunque essenziale per il gioco del Napoli.

"Non è lo stesso giocatore che ho conosciuto. Non conosco le sue condizioni atletiche ma non penso siano al top, e in questo periodo si è visto. Credo che le ragioni di questo suo rendimento sia essenzialmente fisiche"

Zibi Boniek, presidente della federcalcio polacca, si è espresso così a proposito di uno Zielinski che nel 2021/2022 era anche partito bene, ma si è sfaldato nel corso della stagione. Il punto sta proprio qui: inizia al top, si adagia su un rendimento normale e alla fine, delude.

Un trequartista titolare (ultimamente seconda linea) che non segna nè offre assist in cinque mesi e fa parte di una squadra in lotta per lo Scudetto, difficilmente non può non finire sul banco degli imputati. Negli ultimi 17 incontri di Serie A, Zielinski non è riuscito a raggiungere nessuno dei due.

L'unico squillo è stato quello contro il Barcellona in Europa League, un goal che aveva portato il Napoli a sperare nella qualificazione. La storia è invece andata diversamente, con Zielinski eliminato al pari degli azzurri. E' mancata la continuità, l'attenzione, forse la fiducia in sè stesso. Il calciomercato estivo del 2022, a questo punto, potrebbe portarlo lontano.

Nel corso del tempo si sono moltiplicate le squadre interessate, tra cui il fenomenale Liverpool di Klopp. Un addio potrebbe essere ciò che serve ad entrambe le parti: per Zielinski, così da ripartire dopo gli anni di Napoli e diventare finalmente grandissimo senza avere la costante pressione di dover trascinare la squadra. Per la società campana, a caccia di nuove opportunità, magari chieste esplicitamente da Spalletti.

L'addio di Zielinski rientra al centro di una rivoluzione del reparto offensivo, o comunque di quello votato all'attacco, che ha già visto Insigne partire verso Toronto, ma sembrerebbe coinvolgere anche Lozano (su cui ci sono sirene spagnole) e Mertens (ancora legato alla questione rinnovo, ingarbugliatissima ad un mese dalla scadenza contrattuale).

"Zielinski è un giocatore forte, ragazzo eccezionale, e lo farà vedere in futuro, si collocherà nei giocatori top" ha evidenziato Spalletti lo scorso aprile, in trincea per difendere sia l'ex Empoli che l'altro altalentante del centrocampo, Fabian Ruiz.

Nel 2021/2022 ha però faticato nel lungo periodo a seguire la costruzione in verticale di Spalletti per esaltare le qualità di Osimhen e da intoccabile capace di arrivare in doppia cifra nelle varie competizioni nel 2020/2021, si è spinto fino a sette, ma con zero realizzazioni nel nuovo anno. Nel lungo periodo, insomma, ha perso fiducia nel suo mondo, in sè stesso, nel suo presente e nel futuro a Napoli.

Per questo motivo, compiuti i 28 anni, e con un calciomercato estivo a poco più di un mese dall'inizio, per Zielinski e il Napoli è veramente arrivata l'ora di effettuare delle valutazioni attue a definire il futuro del centrocampo e dello stesso ragazzo polacco. Sperduto, ora. Due strade: continuare a credere nell'esplosione o separarsi per trarre nuove conclusioni.

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