Il 23 febbraio 2022 era tutto pronto per il passaggio di Williot Swedberg alla Lokomotiv Mosca.
Solo alcuni dettagli dividevano il club russo e il giovane attaccante dell'Hammarby, pronto a trasferirsi per 4 milioni di euro.
Poi, all'alba del 24 febbraio, Vladimir Putin ha incaricato l'esercito russo di invadere l'Ucraina, scatenando una guerra sul suolo europeo.
A quel punto, l'operazione Swedberg è comprensibilmente saltata.
"La situazione è diventata insostenibile, sia dal punto di vista morale che della sicurezza del ragazzo - ha dichiarato il direttore sportivo dell'Hammarby, Jesper Jansson -. Inoltre, il nostro club non ha necessità di vendere il giocatore".
"Quello della Lokomotiv sembrava un buon progetto, ma poi le cose sono cambiate - ha detto lo stesso Swedberg dopo che è saltato il trasferimento -. Non avrei mai immaginato quello che è successo".
"Tutti vogliono andare a giocare all'estero a un certo punto della carriera, ma non importa quando. Ora, sarà bello giocare per il mio club".
Archiviato il mancato passaggio al Barcellona, Swedberg si sta divertendo nella sua Svezia. Il 18enne è al momento il capocannoniere dell'Allsvenskan, il campionato svedese, a poche settimane dall'inizio della nuova stagione.
Il trequartista ha segnato cinque gol in sette partite all'inizio della stagione, pur non partendo da titolare, dopo essere stato convocato e per la gara d'esordio della stagione dell'Hammarby contro l'Helsingborg.
Tuttavia, è subentrato a gara in corso e ha segnato il goal del 2-1, che ha regalato la vittoria alla sua squadra. Al termine del match, gli è stato chiesto di cantare nell'intervista post-partita. Swedberg ha scelto di canticchiare il coro dei tifosi per l'allenatore Marti Cifuentes, che ha commentato: "Questo aumenta le sue percentuali di giocare da titolare!".
Se sia stata la prestazione in campo o quella canora non lo sappiamo, ma Swedberg ha ottenuto un posto da titolare nelle gare successive.
La sua doppietta contro il Sundsvall ha attirato particolarmente l'attenzione, poiché Swedberg ha scandito il ritmo della partita nel ruolo di interno sinistro di centrocampo con una prestazione di cui Zinedine Zidane ne sarebbe stato orgoglioso.
Il suo splendido tiro da lontano con il mancino, il piede 'debole', è stato la ciliegina di una torta già di suo sensazionale.
Swedberg ha proseguito con un'altra doppietta, due settimane più tardi contro il Sirius. Questa volta, entrambi i tiri sono arrivati da distanza ravvicinata, a dimostrazione della capacità del giovane di trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
Sebbene i suoi colpi finora in questa stagione abbiano catturato l'occhio, coloro che lo hanno visto muovere i primi passi in prima squadra nel 2021 non sono eccessivamente sorpresi dalla crescita di Swedberg.
Il giovane ha impiegato solo due minuti per lasciare il segno in prima squadra con l'Hammarby a luglio, con il suo goal contro il Degefors che ha portato il padre di Swedberg, Hans Eskilsson, a piangere di gioia sugli spalti.
"Quando Williot ha segnato, il mondo si è fermato - ha detto Eskilsson -. Non riesco a descrivere i miei sentimenti, che sono più forti di quando ero un giocatore. Era solo totale euforia".
Lo stesso Eskilsson vanta una bella carriera da giocatore, ricoprendo il ruolo di leggenda dell'Hammarby in tre diversi periodi con il club, dove spiccava sia come difensore che come attaccante.
Tuttavia, ha fatto innamorare i tifosi più per la sua passione che per le sue capacità tecniche, ed è possibile che Swedberg abbia ereditato il suo controllo di palla da sua madre.
Malin Swedberg è stata una straordinaria centrocampista ai suoi tempi e ha preso parte al primo Mondiale femminile, nel 1991, quando la Svezia è arrivata terza, prima di essere nominata 'Giocatrice svedese dell'anno' cinque anni dopo.
La sua visione di gioco era eccezionale e questi geni potrebbero spiegare il perché suo figlio sia stato in grado di mostrare barlumi del suo potenziale talento già all'età di quattro anni.
La famiglia Eskilsson-Swedberg era solita trascorrere le vacanze estive in Spagna quando Williot era piccolo, e questo gli concesse la possibilità di frequentare l'academy del Valencia.
"In Spagna vedono il calcio in modo diverso e questo è un grande vantaggio - ha detto Eskilsson -. Penso che Williot abbia molte qualità non svedesi nel suo stile di gioco".
Ed è vero. Swedberg ha fantasia e classe, ed ha un fisico asciutto nonostante sia alto circa 1 metro e 85.
Probabilmente dovrà crescere fisicamente per fare un ulteriore step, ma nel frattempo è in grado di superare gli avversari grazie alla sua velocità e al cambio di direzione, con la capacità di utilizzare entrambi i due piedi allo stesso modo che lo rendono un incubo per gli avversari.
Swedberg può giocare come '8' box-to-box, come '10' partendo dall'esterno ed è stato provato anche come attaccante centrale: la versatilità rappresenta sicuramente una delle sue caratteristiche più importanti.
"La capacità decisionale e le giocate di qualità, oltre alla lettura del gioco, derivano dall'esperienza, ma Williot già brilla nonostante la sua giovane età" ha spiegato il capo scout dell'Hammarby, Mikael Hjelmberg.
"È uno dei più grandi talenti cresciuti ed esplosi in questo club. Secondo me è il miglior svedese nato nel 2004".
Potrebbe esserci proprio un ritorno in Spagna nel futuro di Swedberg, secondo gli ultimi rumors che raccontano dell'interesse del Barcellona.
Lo svedese, nel giro delle nazionali giovanili, è stato accostato al club blaugrana per la prima volta nell'estate 2021 e pare le voce sull'interesse si sono intensificate dopo l'ottimo inizio di stagione. Le indiscrezioni, però, parlano anche del Manchester United, che pare segua da vicino la sua crescita.
"So di non essere ancora al livello del Barcellona, ma non rifiuterei un trasferimento", ha commentato Swedberg dopo le voci sul possibile passaggio al Camp Nou. Un club, quello catalano, che sarebbe il migliore in assoluto per continuare il percorso di crescita.
L'Hammarby è attualmente in testa alla classifica dell'Allsvenskan e va a caccia del secondo titolo nazionale, mentre Swedberg, attraverso la titolarità e la continuità, potrebbe guadagnarsi i una corsia preferenziale per la chiamata della nazionale svedese.
La nazione scandinava vanta già un bel gruppo di giovani attaccanti, tra cui Dejan Kulusevski, Alexander Isak e Anthony Elanga, e Swedberg può fare le fortune della Svezia al loro fianco per almeno il prossimo decennio.
Non è possibile dire se brillando in Russia ne avrebbe tratto gli stessi benefici, ma certamente sta sfruttando al meglio l'attuale situazione. Ora, le percentuali il trasferimento in un club più importante della Lokomotiv Mosca sembrano sempre più alte.


