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Strasser MilanGetty

Lo Scudetto col Milan e le serie minori: Strasser riparte dal Favl Cimini, in Eccellenza

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Nel gennaio del 2011 la lotta per lo Scudetto, in Serie A, è ancora parecchio aperta: il Milan di Massimiliano Allegri guida la classifica con Lazio e Napoli che seguono. Più indietro ci sono Roma e Inter: la corsa per il Tricolore, però, si accenderà nei mesi successivi.

Al 58', al Sant'Elia di Cagliari, l'allenatore rossonero sostituisce Gennaro Gattuso per inserire Rodney Strasser: una mossa vincente, visto che a pochi minuti dal termine Antonio Cassano serve al centrocampista nato in Sierra Leone il pallone del definitivo 0-1 che permetterà al Milan di allungare in vetta, in maniera poi decisiva.

Cresciuto in rossonero, Strasser è a tutti gli effetti uno dei simboli del penultimo Scudetto vinto dal "Diavolo": lo è perché con le sue prestazioni ha contribuito, come visto, in maniera importante. Non aveva neanche 21 anni, quel giorno a Cagliari: il resto della sua carriera, però, non andrà poi così bene.

Anche perché un anno dopo, in prestito al Lecce, rimedia la frattura della caviglia: è l'inizio di un vero e proprio calvario che lo porta fino ai giorni nostri. Strasser giocherà, nell'ordine, con Parma, Reggina, Livorno, Lupa Castelli Romani. Insomma, prova anche in Serie B e C.

Vola all'estero a trovar maggior fortuna: in Croazia veste la maglia dell'NK Zagabria, in Portogallo quella del Gil Vicente. La storia, comunque, non cambia: nel 2018 scende addirittura in Serie D con il Villafranca Veronese, prima di una parentesi al TPS, in Finlandia. Il recente passato racconta che il centrocampista è ritornato in Serie D, al Cattolica, e adesso è pronto per una nuova sfida.

Perché a 32 anni, 33 a marzo, Strasser ci riprova, questa volta in Eccellenza Lazio: ha firmato con la Polisportiva Favl Cimini. Insomma, una scelta importante: dallo Scudetto alla quinta serie calcistica italiana in 12 anni. Un giro enorme per inseguire una passione senza fine.

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