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Di Maria Tevez Rosario Central

Tutto sul Rosario Central, la squadra di Tevez che vuole Di Maria

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Il Rosario Central è a sorpresa una delle squadre più chiacchierate delle ultime settimane in tema di calciomercato. Non stiamo parlando di PSG o Manchester City, eppure il club argentino si è preso le pagine dei più importanti quotidiani mondiali.

I motivi sono due: l'arrivo di Carlos Tevez, nelle vesti di allenatore, e quello potenziale di Angel Di Maria. Ma perché il Rosario Central ha tutto questo appeal? Per chi non lo sapesse, parliamo di una delle squadre più importanti ed iconiche del calcio argentino, vincitrice di quattro titoli nazionali e capace d scrivere la storia di questo sport.

Innanzitutto è la squadra per cui faceva il tifo Ernesto Che Guevara, non certo uno qualunque. Poi è anche quella che ha dato vita alla leggenda della Palomita di Poy, considerato il goal più celebrato della storia. Si tratta di una rete realizzata il 19 dicembre del 1971 da Aldo Poy con uno spettacolare tuffo di testa contro i rivali di sempre nel Newell's Old Boys, sconfitto in semifinale prima della vittoria del titolo. Dal 1972 in poi, questo goal viene ricreato ogni anno, nello stesso giorno e nella stessa ora, in un luogo diverso. Una delle riproduzioni più recenti è stata messa in scena a Cuba, con il figlio di Che Guevara nel ruolo di assist-man.

Come avrete già capito, il Rosario è protagonista insieme al Newell's di una delle rivalità calcistiche più accese di sempre. E' il derby per eccellenza della città di Rosario, quello tra 'canayas' e 'leprosi'. Quante volte avete sentito e letto questi soprannomi senza saperne il significato e la storia? Bene, tutto inizia quasi un secolo fa, quando il Rosario non si presentò a una partita di beneficenza organizzata per una racconta fondi in favore dell'ospedale cittadino. I tifosi del Newell's accusarono quelli del Rosario di essere delle 'canayas' (canaglie) e per tutta risposta quelli del Rosario gli diedero dei 'leprosi' (lebbrosi), alludendo alla lora forte esigenza di raccogliere fondi per l'ospedale.

Classiche storie sudamericane, uniche e probabilmente impossibile da replicare in qualsiasi altra parte nel mondo. In questo contesto è nato e cresciuto Angel Di Maria, che ha fatto il suo esordio con la maglia del Rosario addosso ad appena 17 anni e da quel momento non se l'è metaforicamente più tolta.

PERCHE' DI MARIA VUOLE TORNARE AL ROSARIO

La risposta, in gran parte, ve l'abbiamo già data. Di Maria ama Rosario e il Rosario Central, il suo primo club, dal 1993 al 2007. L'ha detto più volte che il suo obiettivo è tornarci prima di chiudere la carriera.

"Il mio sogno è tornare e finire la mia carriera al Rosario Central".

Chiaro e conciso. Recentemente ha pure posato con la maglia del Rosario, mandando in tilt in tifosi e facendo sognare un ritorno anticipato, ancor prima del Mondiale e di un ipotetico ultimo anno in Europa. La nota trattativa con la Juventus va avanti ormai da parecchio tempo ed una decisione definitiva non è ancora stata presa.

E l'arrivo al Rosario di un ex juventino come Tevez potrebbe scombinare ulteriormente i piani.

"So cosa significa questa squadra per il 'Fideo' - ha dichiarato l'Apache nel corso della presentazione come nuovo tecnico del Rosario - quando sarò più tranquillo lo chiamerò per chiedergli quali sono le sue intenzioni. Sarebbe un bel colpo per noi".

Di sicuro avere Tevez e Di Maria insieme potrebbe significare un punto di svolta per il Rosario, attualmente nelle zone basse della classifica del campionato argentino, che non vince ormai dal 1987.

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