Sono passati ben 29 anni dall'esordio in Serie A di Francesco Totti. Esordio avvenuto ovviamente con la maglia della Roma, anche perché il 'Pupone' non ha indossato altre divise nella sua carriera, come sapete bene.
Non vogliamo certo spiegare e raccontare la storia di Totti in Italia, anche perché praticamente non ci sono segreti. Ma un anniversario del genere è giusto ricordarlo e sottolinearlo. Quel ragazzino che debuttava in Serie A aveva appena 16 anni, ma aveva già in mente di difendere i colori giallorossi per il resto della sua vita: quello che infatti ha continuato a fare sia da giocatore che adesso da dirigente.
Ma ritorniamo a quel giorno. Era il 28 marzo del 1993, l'allenatore della Roma era Vujadin Boškov, che già da qualche mese aveva inserito Francesco Totti nel giro della prima squadra. In quell'occasione giocò solo i minuti finali della sfida vinta con il Brescia per due a zero.
Curiosamente, dopo questo debutto, Francesco Totti dovette aspettare un anno per giocare la sua prima gara da titolare in campionato. Nel mentre sulla panchina della Roma arrivò Mazzone, e fu proprio lui a regalare questa gioia al giocatore. Era il 27 febbraio 1994, di nuovo contro la Sampdoria, in una partita che vide la Roma sconfitta in casa per 0-1.
GettyIl resto della storia lo conoscete bene: Totti resta, non senza tentazioni, a Roma per tutta la sua carriera. Vince lo storico Scudetto del 2001, due Supercoppe Italiane e due Coppe Italia.
Intervenuto a margine del workshop dedicato agli sponsor giallorossi, la leggenda della Roma commentò la speciale ricorrenza:
"Sono stato vicino al Real Madrid, ma questa è stata una scelta di vita, non prendere in considerazione altre esperienze sia in Italia che in Europa. Se avessi voluto cambiare maglia avrei scelto l'estero e quindi sarei andato al Real per rispetto dei tifosi. Indossare una maglia unica, quella per cui ho sempre tifato, credo sia stata la scelta più giusta".
Questi sono i successi che resteranno per sempre nel cuore dei tifosi giallorossi, ma Francesco Totti avrà un posto speciale nei ricordi di tutti gli italiani: nel 2006 raggiunge infatti il sogno di alzare al cielo la Coppa del Mondo con la Nazionale Italiana.
Il 'Pupone', dopo un "complicato" addio al calcio giocato, sicuramente un pensiero a quel giorno di 29 anni fa lo avrà già dedicato...


