Correvano gli anni '30 in Inghilterra, quando Billy Scott e Leslie Smith, giocatori del Brentford, venivano convocati nella Nazionale britannica per le gare contro Galles e romania, rispettivamente nel 1936 e nel 1939, data in cui scoppia la Seconda Guerra Mondiale. 83 anni dopo la squadra biancorossa ha un nuovo rappresentante: Ivan Toney.
Attaccante del Brentford dal 2020, Toney ha giocato gran parte della sua carriera nelle serie inferiori inglesi, tanto che nel 2020 militava con la maglia del Peterborough, in League One (la terza). Notato dai biancorossi, ha trascinato il club alla promozione in Premier nel 2021, segnando 31 reti in 45 partite.
Da qui ha cominciato ad essere osservato dal ct Southgate, che ha però puntato su altri colleghi d'attacco per gli Europei del 2021 vinti dall'Italia in quel di Wembley e dunque nelle prime uscite del 2022. Ora, però, è arrivata la chiamata per le sfide di Nations League di settembre. Tra cui quella contro la Nazionale azzurra.
"Surreale essere qui con la maglia dell'Inghilterra, è un privilegio" ha detto Toney in conferenza stampa. "E' il massimo per la mia famiglia e per il mio club, che non aveva un giocatore nella Nazionale dagli anni '30".
Toney può essere dunque il terzo giocatore del Brentford a giocare con la casacca dell'Inghilterra, con tre gare a disposizione: Italia, Inghilterra e Germania. Lo scorso anno ha avuto un buon impatto in Premier League arrivando subito in doppia cifra, quest'anno è partito con l'acceleratore mettendo insieme cinque reti in sette gare.
Cresciuto in quarta serie tra il 2012 e il 2015, Toney aveva avuto modo di esordire in Premier con il Newcastle sette anni fa, allontanandosi dal massimo livello del calcio inglese a lungo. Ora, dopo la gavetta e quasi 150 reti in 350 gare, la grande occasione della sua vita.
Nato a Northampton, avrebbe potuto scegliere anche la Nazionale giamaicana, che sembrava di fatto vicinissima nel 2021. Ha voluto però credere nell'eventualità di una chiamata della rappresentativa in cui è nato. Riuscendoci, finalmente. Entrando nei libri di storia del Brentford.