Franceso ToldoGetty

Toldo ricorda il 5 maggio: "Epilogo di un campionato falsato da altre forze"

Francesco Toldo non ha vissuto la stagione del 'Triplete' da titolare - allora il numero uno tra i pali era Julio Cesar - ma ha comunque contribuito a tenere unito un gruppo leggendario in uno spogliatoio pieno zeppo di campioni con il suo carisma che ha aiutato tanto José Mourinho nella gestione generale.

Intervistato da 'Il Giornale', l'ex portiere dell'Inter ricorda l'impresa del 'Camp Nou' che consentì ai nerazzurri di volare in finale a Madrid dopo il 3-1 dell'andata.

"Siamo stati monumentali, forti del 3-1 dell’andata, tutto il mondo calcistico conosce la forza del Barcellona al Camp Nou. Hanno caratteristiche fuori dall’ordinario, mettono in difficoltà qualsiasi squadra; però contro di noi non l'hanno fatto vedere! L’Inter del Triplete era costruita da uomini prima che da calciatori, mi ricordo la grande parata di Julio Cesar su Messi e nonostante il rosso a Thiago Motta abbiamo retto fino alla fine della partita. Un aneddoto? Il giorno prima ci fu una grande litigata a pranzo tra di noi per motivi che non posso dirti, fanno parte dei segreti di quell’anno… ma tutto si risolse nel migliore dei modi ed entrammo in campo più uniti che mai".

Il gap con la Juventus è diminuito ma non è stato ancora azzerato del tutto.

"Penso che ci siamo alzati di livello rispetto alle annate precedenti anche se non basta, non per confrontarsi con la Juventus, questo no! Perché l’Inter deve tracciare sempre e comunque la sua rotta e rispettarla. L’Inter ha una sua notevole storia calcistica ed avrebbe meritato molti scudetti in più sul petto".

Il 5 maggio 2002 è una ferita aperta che stenta a chiudersi: Toldo vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

"Epilogo amarissimo di un campionato falsato da altre forze a discapito della meritocrazia sportiva. Senza voler polemizzare a distanza di tempo, vicenda chiusa. Ronaldo? Il brasiliano più forte e simpatico che abbia conosciuto, malgrado le sue avversità fisiche sfoggiava sempre un sorriso contagioso".

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