GOALIn una squadra sono importanti sia i campioni che risolvono le partite con le loro giocate, sia i gregari, che mettono la loro corsa e il loro spirito di sacrificio al servizio della squadra. Di questa categoria fa sicuramente parte Stephan Lichtsteiner, una pedina fondamentale del ciclo vincente della Juventus, sia sotto la gestione Conte, sia sotto quella di Allegri.
L'esterno destro svizzero arriva a Torino dopo l'esperienza alla Lazio nel luglio 2011. Pagato 10 milioni di euro, diventa un esempio e un simbolo per affidabilità e attaccamento alla maglia bianconera. Nelle sue 7 stagioni con la Vecchia Signora colleziona 250 presenze e 15 goal in tutte le competizioni, vincendo 7 Scudetti (3 con Conte, 4 con Allegri in panchina), 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane.
Delle sue reti, una, la prima, realizzata l'11 settembre 2011 contro il Parma in campionato, resterà per sempre nella storia della Juventus: è suo, infatti, il 1° goal in assoluto realizzato allo Juventus Stadium. Esterno di destra di centrocampo nel 3-5-2, terzino nel 4-3-1-2 o centrale destro nella difesa a 3, Lichtsteiner si è rivelato una pedina affidabile per i suoi allenatori, che non hanno esitato ad affidarsi a lui quando necessario.
Nell'estate 2016, a 32 anni sembrava destinato alla cessione, dopo l'arrivo dal Barcellona di Dani Alves, ma alla fine è rimasto a Torino a giocarsi le sue possibilità. Non più titolarissimo, anche nel 2016-17 il giocatore svizzero è riuscito comunque a ritagliarsi un ruolo importante nella nuova squadra bianconera come riserva di lusso.
Il momento più difficile del suo rapporto con la Juventus è stato quando è arrivata l'esclusione per lui dalla lista Champions. Ma l'esterno destro non si è demoralizzato, ha stretto i denti e ha mandato un messaggio ai sostenitori bianconeri, che lo hanno eletto negli anni un loro beniamino.
"Cari tifosi, contano di più i fatti o voci senza fondamenti? - ha scritto su Facebook - I fatti sono che io ho sempre dato tutto e continuerò sempre a dare tutto per difendere la mia maglia e la mia squadra. Io vivo e respiro ogni giorno per il successo della mia squadra. E vi dimostrerò che anche quest'anno sarà così... FinoAllaFine!".
Il lavoro duro lo ha nuovamente premiato, e Lichtsteiner è riuscito a ritagliarsi i suoi spazi in campionato. Mister Allegri è tornato a fidarsi pienamente delle sue doti e quando la partita lo richiede, non ha esitato a gettarlo nella mischia, certo di essere ancora una volta ripagato dallo svizzero con il cuore bianconero.
Il nome di Lichsteiner resta indelebile nella storia della Juventus. Sette anni insieme, 14 trofei in bacheca e soprattutto quel primo goal allo Stadium in una giornata storica per la società bianconera.


