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Tiago Pinto sul mercato della Roma: "Zaniolo mai vicino alla partenza, per Solbakken ci proviamo"

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Alla fine, Nicolò Zaniolo è rimasto alla Roma. A mercato concluso Tiago Pinto parla della situazione riguardante il numero 22 ma non solo, perchè il direttore sportivo giallorosso conferma anche l'interesse per Ola Solbakken.

"Non è mai stato vicino alla partenza. Per Nicolò era una stagione di ripartenza, questa stagione sarà migliore, non è mai stato un problema, è un ragazzo giovane, sta bene, è felice. L'obiettivo principale ora è recuperare dall'infortunio".

Capitolo Solbakken.

"Se non ha firmato ancora con nessuno, ci proviamo".

Tiago Pinto è soddisfatto di come la Roma si è mossa in entrata ed uscita.

"Siamo riusciti a diventare una squadra più forte, ma sempre col nostro valore più importante che è la leadership dell'allenatore, che ha fatto diventare buoni giocatori grandi giocatori, ha avuto un processo di crescita importante coi giovani, abbiamo portato giocatori più bravi e ci aspettiamo qualcosa di meglio della scorsa stagione. Mai parlare di Scudetto, non vogliamo nasconderci, ma come ho sempre detto faccio fatica a pensare a maggio quando siamo ancora a settembre. Per voi il mercato condiziona l'80%  del successo sportivo, per me non è così, il nostro focus deve essere credere di poter vincere ogni gara".

Mourinho ha evidenziato l'esigenza di avere a disposizione un ulteriore difensore centrale nelle rotazioni.

"Non voglio nascondere nulla. Penso sia ovvio, se giochiamo a 3 è normale che potremmo avere un centrale in più. Non ci siamo riusciti, penso che in squadra avremo delle soluzioni che magari non sono ideali, ma ci sta, abbiamo giocatori con qualità che possono fare più di un ruolo. Parlate molto di Mourinho, io parlo di lui come allenatore. Qua a Roma ha fatto vedere con Zalewski e altri che nel momento di difficoltà ha trovato soluzioni. Ci sono giocatori come Karsdorp, Vina e Cristante che possono giocare lì, abbiamo fatto diversi piccoli sforzi per portare giocatori, non possiamo andare avanti così. Le cose sono complesse, più di quello che sembrano".
"Io non mollo mai. Abbiamo ancora Belgio, Turchia, Grecia, dobbiamo sistemare due situazioni. Bianda e Coric sono vittime di un contesto del passato, non abbiamo trovato soluzioni ma ho ancora speranza di trovarle in questo mercato. Possiamo parlare di Zagadou, di Denayer, questo mercato farà storia su queste strategia di portare il contratto a scadenza. Ne riparliamo".

Uno dei colpi mancati, è stato Frattesi.

"E' il mio giocatore preferito della Serie A dopo quelli della Roma - confida Pinto - Secondo me sarà uno dei centrocampisti più forti, ma poi siamo nel mercato. Vado da un club, chiedo, il club chiede quello che vuole e io devo rispettare. Ci sono due cose importanti: io non uso la stampa per fare le trattative, è la prima volta che parlo di Frattesi. Poi ognuno fa la sua valutazione, non potevamo arrivarci ed è tutto a posto. Quello che mi dispiace è che ci sono dei momenti che le trattative vengono fatte da soli, la verità è che il Sassuolo è un grande progetto sportivo, le persone che guidano il Sassuolo sono competenti, Frattesi è un grande giocatore ma non abbiamo trovato un accordo".

I tanti acquisti di rilievo, vengono spiegati così dal ds giallorosso.

"È essenzialmente merito della proprietà e di Mourinho. La proprietà ha fatto capire di star costruendo un progetto diverso, non parla molto ma ha le idee giuste, non solo nel calcio ma in tutto quello che circonda il club. La Roma è più attraente ora. Poi non c'è dubbio che il ruolo di Mourinho nella capacità di attrarre giocatori è totalmente diverso, sarebbe stupido da parte mia non sfruttare e usare questo. Oggi lui non ha neanche il problema generazionale, ci sono allenatori della sua età che non dicono molto ai giocatori, ma ci sono 20-21 enni che sognano di essere allenati da Mourinho".
"Non ho dubbi che i calciatori che sono arrivati, tutti loro, abbiano ritenuto importante essere allenati da Mourinho. Lui è al corrente di tutto e non c'è alcun dubbio che sia essenzialmente merito della proprietà e di suo. Condurre le trattative è solo il mio lavoro".
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