Terrore a Bilbao: l'Athletic rischia la prima retrocessione della sua storia

Undici soli punti conquistati in quattordici giornate. Impossibile non fare pensieri negativi dopo un avvio di stagione così negativo. In questi primi quattro mesi di gare ufficiali l'Athletic Bilbao naviga in cattivissime acque, in un mare tempestoso in cui si fatica a vedere terraferma. E salvezza.

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Una nave che non è mai affondata, quella biancorossa, capace di navigare le acque più importanti di Spagna da quando è stata costruita. Come le corazzate Real Madrid e Barcellona. Nonostante l'alone di leggenda che avvolge la squadra basca, è sempre stata di un altro livello rispetto alle due big assolute. Ma ha condiviso con loro la Primera Division in 88 anni di storia.

Dal 1929 ad oggi, infatti, il Bilbao non è mai retrocessa in Segunda Division, vincendo otto volte il campionato, ben 23 volte la coppa e in due occasioni la Supercoppa. Dagli anni '80 però la squadra che più di tutte riesce ad avere in rosa solo, o quasi, giocatori nati e cresciuti nei Paesi Baschi, non ha più lottato per vincere la Liga. E ora rischia seriamente di affondare.

Il calciomercato moderno ha spezzato la possibilità del Bilbao di mantenere i propri grandi campioni, tanto che negli ultimi anni, nonostante la permanenza di giocatori come Wiliams e Muniain, i big hanno lasciato il San Mames.

Da Kepa, cessione record al Chelsea quest'estate per 80 milioni, a Laporte, passando per Ander Herrera e Javi Martinez, il Bilbao ha sì riempito le casse in maniera strabordante, ma ha perso quell'identità di club forte a tal punto da mantere i suoi big assoluti. Da Exteberria a Guerrero, fino a Iribar.

L'unico successo di questo 2018/2019 l'Athletic Bilbao l'ha ottenuto contro il Leganes, addirittura il 20 agosto. Dopo tale data solamente otto pareggi, per il resto sconfitte e incapacità di reagire. La società ha dato fiducia a Berizzo fino a quando è stato possibile, ma dopo il pesante tris subito dal Levante ha optato per Garitano.

Nel weekend il Bilbao affronterà il Girona, in una gara assolutamente da vincere visto il terzultimo posto attuale, nonostante il quartultimo, che a fine anno vorrà dire salvezza, disti appena tre lunghezze.

La paura dei tifosi baschi è che dopo la storica caduta dell'Amburgo, nella B tedesca dalla scorsa primavera dopo una storia senza retrocessioni, possa capitare anche a loro. Il 2019 sarà un anno di fuoco al San Mames.