La Superlega perde i pezzi: dopo Inter e Milan, anche l'ultima italiana rimasta, la Juventus, ha annunciato l'intenzione di fare un passo indietro nell'ottica di un progetto che ha perso di valore col passare delle ultime burrascose ore.
Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale della società bianconera.
"Con riferimento al comunicato stampa diramato da Juventus Football Club S.p.A. in data 19 aprile 2021, relativo al progetto di creazione della Super League, e al successivo dibattito pubblico, l’Emittente precisa di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto, sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo tra i club non siano state completate.
In tale contesto, Juventus, pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito.
Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico".
Una nota che ricalca le parole rilasciate alla 'Reuters' da Andrea Agnelli, costretto ad alzare bandiera bianca alla luce di tutti questi abbandoni che hanno reso obsoleto il tavolo di lavoro del gotha del calcio europeo.
Allo stato attuale delle cose, le sole società ancora all'interno della Superlega restano il Real Madrid e il Barcellona: anche se non sorprenderebbe una loro presa di posizione simile a quella dei bianconeri nelle prossime ore.


