Stop al calcetto a agli sport amatoriali di contatto. È quanto prevede il nuovo Dpcm, ufficializzato in queste ore dal Primo Ministro Giuseppe Conte. Il governo interviene dunque sulle attività sportive non professionistiche per cercare di limitare il contagio da COVID-19, vista la crescita esponenziale dei numeri negli ultimi giorni.
Nel dpcm del 12 ottobre, anticipato di qualche giorno rispetto alle previsioni, sono state vietate le partitelle di calcetto tra amici, incluse nel novero degli sport da contatto, potenzialmente molto più pericolosi degli sport individuali. Nessuna novità per quanto riguarda palestre e piscine.
"Lo svolgimento degli sport di contatto - si legge nel decreto - come individuati con successivo provvedimento del Ministro dello Sport, è consentito da parte delle società professionistiche e - a livello sia agonistico che di base - dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto, come sopra individuati, aventi carattere amatoriale".
"Dal lato sportivo - ha scritto il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sul proprio profilo Facebook - al momento si è deciso di fermare solo le attività amatoriali degli sport di contatto: per intenderci, le “partitelle” organizzate tra amici. Non che non abbiano importanza o non siano utili ma in un momento così difficile, e speriamo per un breve periodo, dobbiamo ritornare a fare qualche sacrificio".
