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Torino Bologna OrsoliniGetty Images

Squadre in isolamento e squalifiche da scontare: i prossimi nodi da scogliere in Serie A

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Sicuramente non raccontiamo nulla di nuovo dicendo che quanto accaduto negli ultimi giorni in Serie A ha confuso le idee un po' a tutti, a cominciare dagli stessi protagonisti, passando per gli addetti ai lavori fino ad arrivare ai tifosi.

Adesso, con il protocollo varato proprio nella mattinata del 6 gennaio, la Serie A si è data delle nuove regole (meglio tardi che mai!) e probabilmente non assisteremo più al circo che ha contraddistinto questa prima giornata di ritorno. Anche se forse sarebbe meglio non escludere nulla.

Sin dalla giornata di ieri vi avevamo raccontato come il vero nodo, stavolta, fosse legato ai poteri della ASL. Abbiamo tutti in mente quanto accaduto nel 2020 con Juventus-Napoli, ma anche quanto successo con Udinese-Salernitana proprio nell'ultima giornata di campionato nel 2021. Ciò che a qualcuno è sfuggito, però, è il fatto che le ASL non possano derogare a cuor leggero a quanto previsto dal decreto legge varato dal Governo ed entrato in vigore proprio a ridosso di Capodanno, attraverso il quale è stato decretato l'abbattimento di quarantene e isolamento per i negativi, seppur entrati a contatto con positivi.

Per questa ragione, la decisione da parte delle ASL di isolare i gruppi squadra, giocatori negativi e vaccinati con booster inclusi, rischia di mancare di legittimità. O, per lo meno, il tema non è semplice così come lo era fino a qualche settimana fa.

Adesso, a tre giorni dal prossimo turno di campionato - il primo con il nuovo protocollo in vigore - le tematiche calde sono già due.

  • La prima - Le squadre sono ora "obbligate" a scendere in campo, pena la sconfitta a tavolino, se si ritroveranno con almeno 13 giocatori (di cui almeno 1 portiere) a disposizione, inclusi i Primavera. In caso contrario la Lega potrebbe concedere un rinvio. Ma sarà praticamente impossibile che tale situazione si verifichi. Il nodo adesso è un altro: allo stato attuale delle cose, le prime squadre di Bologna, Salernitana, Udinese e Verona si trovano in isolamento e su di loro le ASL hanno posto un divieto di partecipare a eventi sportivi ufficiali. L'isolamento in questione durerà almeno 5 giorni. E quindi? Le quattro squadre si presenteranno con la Primavera al prossimo turno? Allo stato dell'arte, verrebbe da dire di sì. Le partite in questione sarebbero Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina, Udinese-Atalanta e Verona-Salernitana.
  • La seconda - I giocatori che, squalificati per il 20° turno, hanno visto le loro partite non disputarsi, hanno scontato il turno di stop? Verrebbe da dire di sì, ma in realtà il regolamento prevede che la squalifica verrà considerata scontata soltanto nel caso in cui il Giudice Sportivo decreterà la vittoria (o sconfitta) a tavolino della squadra. Qualora invece le gare venissero considerate rinviate o il giudizio sarà sospeso, la squalifica non è da considerarsi già scontata e dunque i giocatori in questione (si tratta di Freuler dell'Atalanta, Calhanoglu dell'Inter, Caldara e Tessmann del Venezia) si ritrovrebbero costretti a saltare per squalifica anche il turno successivo. Ma sarebbero arruolabili nel caso in cui le gare di oggi fossero prima o poi recuperate.

Insomma, sebbene il nuovo protocollo sembra in grado di farci sperare nel proseguimento del campionato, di nodi da sciogliere ce ne sono (e ce ne saranno) ancora.

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