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Speaker's Corner Atletico Madrid MilanGoal

Speaker's Corner - Sin prisa pero sin pausa: il Milan sta tornando il Milan

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"La sconfitta contro il Liverpool ci farà capire che giocando da squadra possiamo competere a certi livelli".

Non sbagliava Stefano Pioli ad essere orgoglioso e fiducioso la sera di Anfield, nel post-partita del tanto atteso ritorno in Champions League del Milan. In quel rocambolesco e forse inaspettato 3-2, contro una delle corazzate più forti del pianeta, si erano intraviste le potenzialità di una squadra che un passo alla volta sta cercando di tornare nella dimensione che gli compete e alla quale sente di appartenere.

Otto anni in naftalina, assistendo da spettatore allo spettacolo più prestigioso, dopo che per tantissime stagioni sul manifesto teatrale aveva campeggiato, in grassetto e in maiuscolo, il suo nome, tra i protagonisti di spicco. Ma ora il Milan, mattone dopo mattone, sta tornando il Milan, in Italia e sul palcoscenico europeo.


Sin prisa pero sin pausa, come direbbero gli spagnoli. E senza fretta ma senza tregua il Milan ha costruito a Madrid la sua chance di non essere solo un figurante in questa opera europea: ci è riuscito giocando a viso aperto e in maniera autoritaria contro i campioni di Simeone, senza timori riverenziali nè paure da ultima spiaggia, con la consapevolezza di non poter più incappare negli errori commessi nelle giornate precedenti, in particolar modo nel doppio confronto con il Porto. Al Wanda Metropolitano si è visto un Diavolo convinto, maturo, capace di tenere alta la concentrazione fino all'ultimo pallone per tenere viva la speranza qualificazione.

Speaker's Corner Atletico Madrid-MilanGoal


Servirà un'impresa titanica all'ultima giornata, servirà probabilmente anche una mano da Sant'Ambrogio il prossimo 7 dicembre al Meazza: perchè, nonostante la storica vittoria contro l'Atletico Madrid (22 anni dopo l'ultimo successo in trasferta di un'italiana contro i colchoneros), vincere contro il Liverpool potrebbe non bastare per far apparire il rosso e il nero in quest'intricatissimo cubo di Rubik che è il Gruppo B.

Comunque vada il Milan uscirà rafforzato da questa campagna europea: un rollercoaster di emozioni che ha contribuito alla crescita del gruppo di Pioli. Sbattere il muso contro i fenomeni del Liverpool e riuscire a reagire fino a sfiorare il miracolo; mostrare i propri limiti contro il Porto e superarli contro l'Atletico.

Il colpo grosso al Wanda Metropolitano è l'evidenza empirica di quanto teorizzato da Pioli ad Anfield: giocando da squadra il Milan può competere ai livelli massimi. E se i rossoneri sono tornati dopo 8 anni a vivere una notte di gloria in Champions il merito è principalmente della totale ed empatica sintonia progettuale tra il tecnico emiliano e Paolo Maldini, il segreto alla base di questo percorso di rinascita del Diavolo: un legame che sembra ormai indissolubile e che verrà reso ancor più sacro dall'imminente firma sul rinnovo del contratto.

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