Luis Enrique Barcelona 2015Getty Images

Spagna, Luis Enrique: "Ho cacciato io Robert Moreno"

L'avvicendamento sulla panchina della Spagna è ufficiale da giorni: alla guida delle 'Furie Rosse' è tornato Luis Enrique che ha preso il posto di Robert Moreno, suo ex collaboratore che non farà più parte dello staff dell'ex tecnico di Roma e Barcellona.

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A decidere per l'allontanamento definitivo di Moreno è stato proprio lo stesso Luis Enrique che, durante la conferenza stampa d'insediamento, ha ammesso le proprie responsabilità a riguardo.

"Se Robert Moreno non è nel mio staff, l'unico responsabile sono io. Non il presidente Rubiales o il ds Molina, tantomeno la federazione. Io".

A settembre le prime avvisaglie di tempesta in un rapporto deterioratosi col passare delle settimane, mentre Moreno guidava con successo la nazionale iberica.

"Il disaccordo con Moreno nasce il 12 settembre, unico giorno in cui mi ha chiamato negli ultimi mesi. Ha voluto fare una riunione a casa mia che dura fra i 20 e i 30 minuti in cui percepisco a chiare lettere che vuole fare il ct fino agli Europei. Poi mi conferma che dopo gli Europei è disposto a tornare mio vice. Non mi ha sorpreso. Me lo aspettavo per i fatti delle ultime settimane".

Luis Enrique senza peli sulla lingua: il comportamento tenuto dal collega gli è parso sleale e non fa nulla per nasconderlo.

"Ora apro una parentesi e mi metto nei suoi panni. A forza di essere sincero posso dirvi che lo capisco pure. Capisco che sognava di essere ct, che è la chance della sua vita, che ha lavorato molto e che è ambizioso. In questa società essere ambiziosi è un valore, ma per me è stato sleale. Io non lo avrei mai fatto, non voglio nessuno così nel mio staff. Ve lo dico senza peli sulla lingua. L'ambizione smisurata, esagerata per me non è una virtù. Anzi, è un gran difetto".

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