Napoli sempre più primo in classifica e lanciatissimo verso il terzo Scudetto della sua storia: lo 0-2 del 'Mapei Stadium' inferto al Sassuolo ha momentaneamente portato il vantaggio sull'Inter seconda a 18 punti, un abisso se consideriamo che ci troviamo ancora alla 23esima giornata di campionato.
Ennesima prova di forza messa in mostra dagli azzurri, trascinati dai gemelli del goal Kvaratskhelia e Osimhen: sono loro due il vero oro di Napoli, le frecce migliori all'arco piuttosto 'fornito' a disposizione di Luciano Spalletti.
Intervenuto in conferenza stampa nel post-partita, l'allenatore toscano ha approfittato dell'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: nel mirino lo scarso margine d'errore su cui poter contare, a differenza di altri colleghi.
"Il campionato di quest'anno è il risultato di quanto fatto l'anno scorso. Ad alcuni servono 3-4 anni per costruire, io dovevo vincere in un anno. Capisco che vi sto un po' più sui c******i rispetto agli altri, ma questa cosa poi va un po' cambiata".
Una visione generale del lavoro, secondo Spalletti, che cozza con i trattamenti ricevuti da altri allenatori, a cui magari è concesso più tempo per far attecchire le proprie idee e indirizzare il progetto verso un canale vincente: ciò che sta accadendo al suo Napoli, al secondo tentativo che, a meno di ribaltoni improbabili, dovrebbe essere quello buono.