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Luis Maximiano LazioGetty

Sei minuti e nulla più: Maximiano fuori anche in Europa League

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Quella col Feyenoord, in Europa League, sarebbe dovuta essere la notte del suo rilancio dopo l'inizio da incubo con la maglia della Lazio. Alla vigilia non c'era quasi nessun dubbio, fino alla lettura delle formazioni ufficiali: niente da fare, Luis Maximiano ancora fuori.

La sua stagione, almeno per il momento, è stata irrimediabilmente condizionata da quell'errore alla prima giornata contro il Bologna dopo appena 6 minuti di gioco. Un errore più concettuale che tecnico, un'ingenuità, sicuramente colossale, dovuta probabilmente anche all'emozione dell'esordio.

Fatto sta che dopo quei primi 6 minuti, conclusi con il rosso diretto, Maximiano non ha più visto il campo. Il contemporaneo arrivo di Provedel ha spinto Sarri a non concedergli una seconda occasione, nemmeno dopo il ritorno dalla squalifica. Le gerarchie si sono presto ribaltate, anche in virtù delle ottime prestazioni di Provedel, tra i migliori della Lazio nelle prime giornate.

Eppure Maximiano era stato preso da Tare per fare il titolare. Parliamo di un portiere di 23 anni che nella scorsa stagione in Liga, nonostante la retrocessione con il Granada, è stato quello che ha effettuato più parate, nonché l'unico portiere nato a partire dal 1999 a disputare più di 20 partite (dati Opta).

La partita di Europa League sembrava l'occasione giusta per il suo riscatto, invece Sarri ha preferito affidarsi ancora una volta a Provedel, sicuramente in grandissima forma e meritevole del posto da titolare, specie contro la squadra che verosimilmente contenderà alla Lazio il primo posto nel girone.

Tuttavia la scelta del tecnico laziale fa comunque un po' storcere il naso. E' vero che la stagione è ancora lunga e che in Europa League ci saranno almeno altre cinque partite da giocare, ma un portiere ha bisogno di sentire la fiducia, specialmente dopo un errore. La partita contro il Feyenoord, anche come importanza, cadeva a pennello in un momento del genere.

A questo punto la domanda sorge spontanea: siamo sicuri che Maximiano non stia pagando un po' troppo per un errore, come detto, prettamente concettuale? Magari nella testa di Sarri c'èra già la volontà sin dall'inizio di puntare su Provedel come portiere titolare? Allo stato attuale delle cose Maximiano è stato valutato sulla base di 6 minuti (perlomeno in gare ufficiali) e relegato immediatamente al ruolo di secondo.

Dopo la partita col Bologna, Sarri si era espresso in questo modo:

"In ogni caso, le mie scelte future non saranno in base al singolo errore“.

Fino ad oggi, però, dopo quell'errore Maximiano non si è più visto e non ha avuto possibilità di rimediare. Il tempo è dalla sua, a patto che non ne passi troppo. Perché la voltontà di tutelarlo potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.

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