La sconfitta di Napoli ha rallentato la corsa della Juventus in testa alla classifica: i bianconeri hanno ancora tre punti di vantaggio sull'Inter, ma a Torino arriva la Fiorentina di Iachini e Commisso, protagonista di un grande mercato invernale.
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Maurizio Sarri presenta in conferenza stampa il match contro i viola:
"Polemica post Napoli? Mi sembra strano che vengano strumentalizzate certe frasi, mi sembra normale che uno resti legato ai ragazzi con cui ho lavorato per tre anni e che mi hanno consentito di arrivare nel club più importante d'Italia. I tifosi erano giustamente arrabbiati perchè abbiamo fatto una brutta prestazione, in questo club perdere una partita è pesante ma perdere giocando male è ancora più pesante. E' giusto che siano arrabbiati, ma per la prestazione".
"Non abbiamo dati preoccupanti, abbiamo fatto meglio in Champions e in Coppa Italia rispetto all'anno scorso. La Fiorentina difende con un'intensità non comune in questo periodo, poi hanno capacità di ripartire velocemente. Khedira? Negli ultimi giorni ha avuto l'influenza, i tempi di recupero non si possono stabilire".
"Mi piacerebbe vincere qualcosa, anche se alla Juve non è facile essere ricordati per questo date le vittorie che ha ottenuto. Il tridente? Ci sono partite che dal punto di vista tattico non possono fare testo, perchè arrivano da un approccio senza energie nervose che fanno cadere la condizione fisica".
"Pjanic aveva solo una grossa contusione, ha approfittato per fare delle cure su un problemino che aveva prima, si è allenato con la squadra ed è disponibile. Buffon? Non so se giocherà domani, sicuramente ne farà tante da qui alla fine, per ora giochiamo una volta alla settimana e quindi le rotazioni sono minori. Centrocampo? In alcune partite Matuidi è importante, in altre può giocare Rabiot".
Emre Can? Se su 27 giocatori ce ne sono 1-2 che hanno difficoltà di inserimento mi sembra normale, in un altro modo di giocare può essere un calciatore basilare. Mercato? Io non ho chiesto nulla in estate e nulla a gennaio, questa rosa è forte, devo essere io ad adeguarmi alle caratteristiche della rosa, non si può certo pensare di rivoluzionare un organico. Questa è una squadra forte, devo essere io ad adeguarmi".
Douglas Costa può spostare gli equilibri, in due mesi l'obiettivo è quello di farlo diventare importante a livello di condizione, l'ipotesi Douglas è da prendere in considerazione sempre".




