La Lazio vince e lo fa convincendo contro l'Inter all'Olimpico, grazie alle grandi prestazioni di Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro su tutti.
Non ha sbagliato praticamente nulla, Maurizio Sarri, che intervenuto ai microfoni di DAZN al termine dell'incontro ha analizzato la prova dei suoi.
"Stiamo dando dei segnali in questo periodo: riusciamo ad attraversare tutti i periodi della partita senza rischiare molto. Il nostro problema è sempre stata la continuità, quindi dobbiamo prendere l'inerzia positiva di questa gara senza pensare che con altre gare sia più facile".
Decisivi i due cambi del secondo tempo: Luis Alberto e Pedro hanno risolto la gara.
"L'intensità del loro centrocampo mi sembrava in calo e potevo rischiare due giocatori leggeri, ma molto tecnici come Luis Alberto e Pedro. L'esultanza di Luis Alberto? Di solito le lascio stare, ma se fa goal così va bene qualsiasi esultanza. E' entrato con convinzione, son contento si sia tolto la soddisfazione del goal".
Una delle componenti da analizzare, all'indomani della vittoria contro l'Inter, sarà la tenuta mentale, punto debole della scorsa stagione.
"C'era la difficoltà di ricaricare le energie nervose dopo le partite, soprattutto dopo quelle europee: in campionato avevamo dato segnali di continuità nell'ultima parte di stagione. Adesso dobbiamo fare il passo successivo. E' un problema che coinvolge tutti: se l'ambiente è stanco la squadra ne risente. La rosa è più vasta quest'anno e qualche cambio in più può aiutare".
Spicca, tra le altre, la prestazione di Danilo Cataldi, che ha guidato magistralmente la mediana biancoceleste.
"Cataldi? Mi ha sorpreso il fatto che di solito lui è uno che spende tantissimo e dopo 60 minuti inizia a calare: questa sera ha speso moltissimo, ma mi ha chiesto la sostituzione a 5 minuti dalla fine. E' stata una bella prestazione di un giocatore che secondo me ha delle doti e che spero che a 28 anni si ritagli stagioni da protagonista".